Favole: il re Giacinto e la fata Gelsomina.. (per ragazzi)

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(racconto di tipo verde e bianco)

tempo teorico da dedicare per la lettura circa 20 minuti..

FAVOLE DI EGIDIO..

IL RE GIACINTO E LA FATA GELSOMINA..

INTRODUZIONE: La paura di morire in quanto si è anziani sconvolge la gente ed anche i re, saranno i poteri di una fata a calmare i timori di un re? Sembra che nelle favole tutto sia possibile per merito della fantasia..

Favola: Il re Giacinto e la fata Gelsomina..

Inizio

C’era una volta un re, nel mondo delle favole, nel simil-periodo del 1700 d.c., che non sempre predicava e difendeva la giustizia, e molto spesso nelle sue intenzioni dimostrava egoismo..

Molte volte non era stato onesto nel giudicare i sudditi e aveva scelto di essere iniquo ed ingiusto con i deboli..probabilmente questo iniquo modo di fare egoista era causato dalla giovane età del re..poichè molte volte qualcuno gli aveva chiesto aiuto ed il re Giacinto si era negato ad aiutare..

Lo venne a sapere una strega severa, che affermò: “Così esiste qualcuno che si comporta in modo ingiusto con i deboli, presto presto gli farò capire che è sbagliato per chi fa il re come lavoro, é sbagliato per chi è diventato un autorità sulla Terra, é sbagliato interpretare la vita umana in modo egoista..e si sceglie di essere furbi con i deboli..

La strega decise quindi di punire quel re in quanto era un peccatore..poichè le streghe nelle mie favole, comandano molto spesso punizioni, anzichè perdonare i peccatori..

Fu così che il re si svegliò un brutto mattino, e si sentiva stanco, si avvicinò ad uno specchio della sua stanza per guardarsi al suo interno poiché non si sentiva come suo solito, e cosa vide?

Vide il suo volto umano ed il suo corpo diventato vecchio, era così vecchio che comprese che un giorno, sarebbe presto morto a causa dell’invecchiamento inesorabile del suo corpo..dimostrava infatti già 80 anni ed avvertiva in lui molta paura di morire..

Eh si! dovete sapere che la strega che aveva deciso il maleficio aveva un nome e si chiamava “la strega della vecchiaia” e decise di far un danno a quel re per punirlo dicendo: “tu oh! re dici di comprendere l’ingiustizia a causa della tua furbizia iniqua, impara oh! re a comprendere questo tipo di ingiustizia allora!, poiché invecchierai prima degli altri umani, si! io strega della vecchiaia comando la punizione che ti farà invecchiare finché un giorno morirai per la troppa età anziana che dimostrerà il tuo corpo!”

Il re, che aveva un nome e si chiamava re Giacinto, comprese che non poteva impedirlo quel maleficio, l’invecchiamento precoce, e così si rattristò, e decise per questo di consultare l’artista di corte, l’artista era un saggio, ed il re chiese a lui per avere un consiglio come vincere l’invecchiamento..

L’artista comprese i timori di Giacinto e rispose al re:

“Devi sapere mio re! che sulla collina, in una casa nascosta nel bosco, vive una fata, il suo nome è fata Gelsomina, va da lei, siccome è una fata buona, di certo saprà aiutarti a risolvere i tuoi problemi..”

Il re sali sul suo cavallo e raggiunse la collina, riconobbe la casa della fata e vi entrò..

La fata Gelsomina era tutta indaffarata nel preparare nel suo laboratorio filtri di amore e ingredienti per le tisane che guarivano ogni malattia….

Il re chiese alla fata se c’era un modo per rallentare oppure impedire lo invecchiamento precoce che lo affliggeva, infatti il re ammise: “ho paura di morire, sono vissuto nell’agiatezza e nel benessere e temo che dopo la mia morte subirò un tremendo giudizio…poichè so che ho già ricevuto il premio di una vita felice e senza veri problemi e temo quindi che tutta questa contentezza finirà per me e non avrà più un seguito dopo il mio defungere!”

“Fata Gelsomina!, devi sapere che io, re Giacinto mi sono pentito, di aver giudicato in modo iniquo e di aver obbedito alle sole comodità della vita e non alla solidarietà, ho capito che io, in quanto semplice essere umano, non sono abbastanza saggio e sapiente, per comprendere che un re ed una autorità devono a volte compiere dei sacrifici per essere utili al loro popolo!..”

La fata Gelsomina dopo essere rimasta in silenzio per un pò rispose finalmente compiaciuta:

“Devi sapere Giacinto che sono contenta che ti sei pentito, e quindi è giusto che io ti aiuti, infatti esiste un modo di prolungare la nostra vita..

“E quale sarebbe?” chiese il re pieno di speranza..

“Giacinto dovrai meritare che la tua vita si prolunghi ulteriormente nella durata, dovrai meritarlo facendo favori ad estranei e favorendo con il tuo esempio l’altruismo e la generosità dei tuoi sudditi..

“Oh re! Adesso io farò una magia, in quanto sono una fata, e sarà quindi cosi: ad ogni favore che tu re farai a qualcuno …il tuo tempo si prolungherà di 10 anni, si! Giacinto ringiovanirai ad ogni favore commesso di ben dieci anni ogni volta..”

Fu così che la fata Gelsomina recitò formule magiche in presenza del re bisbigliando fra sè e sè parole fatate e poi si mise a cantare:

Magia magia della eterna vita

visto che la virtù del re è rinsavita

siccome ha il re fatto un gentile favore

e vuol dire che crede nella carità e nell’amore

di dieci anni indietro io lo farò ringiovanire

e della sua gioventù il re ancor potrà gioire…

e cosa capitò?

Il re fu felice di questa profezia e come primo favore regalò alla fata una borsa di venti monete di oro che aveva con se, che la fata dovete sapere non tenne per se e che donò ai poveri del paese..

Il re si sentiva felice ed si rese conto all’improvviso che era diventato più giovane di ben dieci anni proprio da quel momento..ora ne dimostrava infatti 70 anni..

il re Giacinto aveva deciso di fare favori a sconosciuti  per accontentare il sortilegio voluto da fata Gelsomina..e così:

Altro favore..

Un padre di famiglia che aveva cinque figli si trovava in difficoltà economiche, il re lo venne a sapere, e si recò da lui, alla sua povera casa, e preso da pietà per la sua povertà, prestò senza obbligo di restituzione ben centomila denari a  quel povero uomo..

Molta fu la gratitudine per il re di quel padre e dei suoi 5 figli..

Nell’aria si sentì allora una voce di fata cantare:

Magia magia della eterna vita

visto che la virtù del re è rinsavita

siccome ha il re fatto un gentile favore

e vuol dire che crede nella carità e nell’amore

di dieci anni indietro io lo farò ringiovanire

e della sua gioventù il re ancor potrà gioire…

e cosa capitò?

Il re si sentiva felice della sua generosità e da quel momento si rese conto che era diventato più giovane di altri ben dieci anni, si! proprio da quel momento..ora il re ne dimostrava infatti 60 anni..

Altro favore

Un povero disoccupato cercava un posto per dormire e un lavoro ben pagato per guadagnarsi da vivere ed il re saputo di questo si impietosì ed offrì a quel giovane un lavoro come cocchiere per la sua carrozza trainata dai cavalli e decise che nel suo palazzo gli fosse data anche una stanza per dormire..

Nell’aria si sentì allora una voce di fata cantare:

Magia magia della eterna vita

visto che la virtù del re è rinsavita

siccome ha il re fatto un gentile favore

e vuol dire che crede nella carità e nell’amore

di dieci anni indietro lo farò ringiovanire

e della sua gioventù ancor potrà gioire….

e cosa capitò?

Il re si sentiva felice di essere stato altruista ed si rese conto che era diventato più giovane di altri ben dieci anni proprio da quel momento..ora ne dimostrava infatti 50 anni..

Altro favore

Un giorno un ladro, un famoso bandito, chiese di essere perdonato delle sue ruberie, chiese di poter cambiare in meglio la sua vita che era di nomade latitante, e chiese la grazia al re promettendo di rimediare ad i suoi errori, ed il re gli concesse questo favore e permise l’indulto a quel bandito..

Nell’aria si sentì allora una voce di fata cantare:

Magia magia della eterna vita

visto che la virtù del re è rinsavita

siccome ha il re fatto un gentile favore

e vuol dire che crede nella carità e nell’amore

di dieci anni indietro lo farò ringiovanire

e della sua gioventù il re ancor potrà gioire…

e cosa capitò?

Il re si sentiva felice di essere stato altruista e misericordioso ed si rese conto che era anche diventato più giovane di altri ben dieci anni proprio da quel momento..ora ne dimostrava infatti 40 anni..

Altro favore..

Il popolo si lamentava che le tasse da pagare nel regno erano troppe esse rendevano poveri gli abitanti..

il re comprese questo disagio e decise di rinunciare ad un pò della sua ricchezza e che si poteva di conseguenza dimezzare l’importo delle tasse per ogni famiglia ed abitante ..si avrebbe fatto questo favore ai suoi sudditi..

Nell’aria si sentì allora una voce di fata cantare:

Magia magia della eterna vita

visto che la virtù del re è rinsavita

siccome ha il re fatto un gentile favore

e vuol dire che crede nella carità e nell’amore

di dieci anni indietro lo farò ringiovanire

e della sua gioventù il re ancor potrà gioire..

e cosa capitò?

Il re si sentiva felice di essere stato altruista e gioì ancor di più quando si rese conto che era diventato più giovane di altri ben dieci anni proprio da quel momento..ora ne dimostrava infatti 30 anni..

Altro favore..

un giorno il re mentre percorreva la sua strada per tornare al suo palazzo in città, dovete sapere che quel giorno pioveva e c’era un brutto temporale, il re era al sicuro al riparo nella sua carrozza ma vide che sulla strada piena di fango e di pietre scivolose bagnate dalla pioggia ..una giovane contadina camminava con molta difficoltà proteggendosi con lo scialle la testa dalla pioggia che imperversava….

impietosito decise di aiutare quella povera donna, anche se era una popolana e le chiese di salire in carrozza con lui..facendo un ennesimo favore a qualcuno..

Nell’aria si sentì allora una voce di fata cantare:

Magia magia della eterna vita

visto che la virtù del re è rinsavita

siccome ha il re fatto un gentile favore

e vuol dire che crede nella carità e nell’amore

di dieci anni indietro io lo farò ringiovanire

e della sua gioventù il re ancor potrà gioire…

e cosa capitò?

la giovane donna ringraziò il re del passaggio in carrozza, e mentre lo ringraziava vide che il re era proprio un bel giovanotto di 20 anni di età..si! il re era diventato più giovane a causa del favore elargito, e forse fu a causa della sua gratitudine per il re e dei suoi modi educati e del suo parlare gentile, fu così che la giovane donna si innamorò di re Giacinto..ed il re avvertendo l’amore di lei per lui..e accorgendosi all’improvviso che la donna innamorata era proprio una bella donna, si innamorò a sua volta di lei, dimenticandosi che non era una donna nobile di origini..e fu così che nei mesi successivi i due innamorati decisero di sposarsi..

Ma in tutte le favole c’è un personaggio cattivo e disturbatore della felicità, e questi aveva un nome si chiamava la “strega della vecchiaia”..

Questa strega venne a sapere che il re che aveva una volta punito, era riuscito a ringiovanire ed a vincere la sua punizione, ed al suo parere di strega questa notizia offendeva le regole della magia sulla Terra e causava dei precedenti pericolosi alle intenzioni delle streghe…..

Fu cosi che la “strega della vecchiaia” entrò durante la notte nella stanza del re e comandò nuovamente magie dispettose contro il re Giacinto mentre stava dormendo, ma le sue magie questa volta non funzionarono, qualcosa lo impediva, e cosa era che rendeva impossibile alla “vecchiaia” di far diventare anziano nuovamente il corpo del re?’

Dovete sapere che il re e sua moglie dormivano abbracciati nel loro letto, protetti dal loro sentimento di amore, l’amore che li univa spiritualmente era stato causato dal ringiovanire del re diventato di bell’aspetto, e temendo che questo sentimento di amore fosse alterato dall’invecchiamento fisico voluto dalla strega, le fate buone del bosco agivano in difesa dell’amore, e così vinsero i malefici della “strega della vecchiaia” che vedendo così indebolita la sua magia e resa delusa della poca forza che dimostrava in quel momento, la strega della vecchiaia scappò via e mai più tornò in quei luoghi..

Fu così che il re Giacinto potè avere molti figli dalla donna di cui era innamorato e visse felice e contento con lei..

Eh si! cari lettori un uomo veramente innamorato di sua moglie difficilmente sarà vinto dalla vecchiaia, poiché il vero amore lo farà sentire sempre giovane, proprio come è capitato nella vita di molte persone..

Dovete sapere cari amici che si racconta che il re di questa favola sia ancora vivo..poichè per sentirsi giovane ha continuato a fare favori ai bisognosi, nonostante i secoli che sono trascorsi, da allora il re Giacinto non è più invecchiato..si dice che questo re da qualche parte viva e sia ancora giovane e attraente, ma sempre nel mondo delle favole ben inteso, dove già lo sapete che in questo mondo da sogno, tutto è reso possibile dalla fantasia e dalla esistenza delle buone ed amorevoli fate del bosco..

Fine

Autore: Egidio Zippone……

Milano, Maggio 2020

Giudizio: fantasioso, ottimista

voto: (da 5 a 10): 9

Favole: il re Giacinto e la fata Gelsomina.. (per ragazzi)ultima modifica: 2020-05-25T09:48:12+02:00da scrittore59