Favola: Pierino e il furbo mago ladro (per ragazzi)

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(racconto di tipo verde e nero)

tempo teorico dedicato per la lettura circa 20 minuti

FAVOLE DI EGIDIO

PIERINO ED IL FURBO MAGO LADRO

INTRODUZIONE: Se il buon senso abbandonerà il giudicare di chi é ladro e di chi non lo é, gravi problemi avranno li ingenui e li sprovveduti..

Favola: Pierino ed il furbo mago ladro

Inizio

C’era una volta nel mondo delle favole, nel simil-periodo del 1990, un mago che era ritenuto ladro e che riceveva molti rimproveri e punizioni dai perbenisti..

Questo mago stufo dei rimproveri e delle maledizioni che gli facevano, poiché era lui l’unico ladro in quella regione, dovete sapere che gli altri abitanti della regione erano tutti onesti integerrimi e senza errori, decise di fare un maleficio per sua furbizia..

Il mago prese alcune monete, e causò un sortilegio con esse, egli disse: “fingerò di aver smarrito queste otto monete, chi le raccoglierà dal terreno, e se le metterà in tasca sua, siccome queste monete non sono denaro suo ma di un altro, sarà ritenuto un vero ladro, come me, dagli Esseri Superiori che comandano il buon umore e la buona salute, e quindi costui si sentirà un ladro per sempre, soffrirà di crisi di coscienza e non sarà più onesto e quindi perderà la Protezione Spirituale che difende la sua salute e le Anime Matte potranno tormentarlo, facendolo star male, in modo psicosomatico..e sarà punito al posto mio..ed io sarò dimenticato..

Decisa questa cattiveria e questo maleficio, il mago ladro, si recò su una strada dove passava molta gente e gettò in terra le monete maledette fingendo una distrazione..e se ne andò..e le otto monete restarono sul terreno indifese..

Dovete sapere che poco dopo passava da quella strada un ragazzo di nome Pierino, che mentre camminava vide sul percorso ben otto monete, di cui non si poteva sapere il legittimo proprietario, ed il ragazzo esclamò. “che fortuna! ho trovato ben otto monete e nessuno mi dice che sono sue, che fortuna adesso me le prendo io, secondo me non é rubare!”

Pierino raccolse le monete dal terreno le pulì e se le mise in tasca, l’ingenuo non sapeva che erano la causa di un maleficio voluto da un vero ladro..

All’improvviso si udì un tuono nel cielo e si mise anche a piovere, ed il maleficio voluto dal mago incominciò,  apparve lo Spirito della Integerrimità che disse con determinazione: “Pierino hai rubato! il denaro che ti sei preso non é tuo, adesso non sei più un bravo ragazzo onesto”.. ” la buona volontà é necessaria dimostrarla a chi si vuole puro!” e con voce telepatica l’Integerrimità aggiunse con tono severo: “Presto sia tolta a Pierino la Protezione Spirituale che hanno i bravi ragazzi, poiché Pierino non é più a nostro parere un bravo ragazzo!”

Pierino cominciò a sentirsi debole, e mentre si allontanava spaventato, lo vide camminare per strada una Anima Errante e Matta ed invisibile ad occhio nudo, era piena di ricordi di malattia fastidiosi, questa Anima Matta si accorse che il mortale stranamente non era protetto spiritualmente come gli altri ragazzi, e decise di conseguenza di impossessarsi del corpo di Pierino per divertirsi a farlo stare male in modo psicosomatico..

il povero Pierino cominciò a stare male davvero, e comprese che quelle monete non portavano fortuna come pensava..

e Pierino urlò chiedendo giustizia al Cielo: “TROPPO GRANDE E’ IL CASTIGO CHE SUBISCO, E NEMMENO LA MIA FU VERA INTENZIONE DI RUBARE!”

Dovete sapere che dall’alto di una nuvola il Signore della Natura, ascoltò la sua implorazione, comandò di smettere di piovere, e ordinò alla Fata della Sostanzialità di intervenire ed aiutare il ragazzo..

Apparve lo Spirito della Sostanzialità che disse: “Pierino ti aiuto io, la mia Protezione Spirituale non si basa sull’aver un buon comportamento integerrimo e sul dovere di essere  Puro per forza, poichè sei solo un essere umano e quindi puoi avere errori”, detto questo quindi la Fata ordinò che la Protezione Spirituale fosse ritornata a questo ragazzo di nome Pierino e che l’Anima Matta che lo tormentava fosse  esorcizzata ed allontanata da lui..

Apparve in quel momento lo Spirito del Buon Senso che tutti sanno é uno Spirito Sapiente della buona interpretazione delle cose..

“Avete fatto bene a vincere il maleficio del mago ladro, poiché il ragazzo non ha rubato per davvero, ma ha solo trovato delle monete e non sapendo di chi erano se le è tenute, quindi è giusto che se li tiene lui, e tutta fortuna la sua, ma il maleficio voluto dal ladro lo fa ritenere in errore comunque, allora sia detto che se si tratta per voi di un errore, certamente il suo errore non é un errore grave”, e poi aggiunse: ” poichè in Cielo si usa dire: sia punita la trave… ma almeno la pagliuzza lasciatela stare…poiché chi è un giudice pignolo resterà sempre da solo!”

Dovete sapere che Pierino tornò a stare bene, la malattia psicosomatica fu vinta, poichè non era una vera malattia la sua, e Pierino tornato in forze, entrò in una trattoria e si comprò con quelle monete un bel panino al salame ed una aranciata…felice di essere stato capito dal Signore della Natura, si mangiò il panino bevve la aranciata, e ringraziò le Divinità del Cielo per aver dimostrato Buon Senso e di aver deciso di tornare a difendere la sua buona salute..

Morale: il Buon Senso trionferà e la furbizia dei ladri sempre si sgonfierà..

Fine

autore: Egidio Zippone

Milano, Maggio 2024

Giudizio: insegnamento utile, saggio

voto: (da 5 a 10): 9

Favola: Pierino e il furbo mago ladro (per ragazzi)ultima modifica: 2024-05-15T10:56:40+02:00da scrittore59