Favole: permetto questo ma non quello (per adulti)

 

Portrait of a serious young asian woman standing with outstretched hand showing stop gesture isolated over white background.

 

 

 

(racconto di tipo: nero, verde , bianco)

tempo teorico da dedicare per la lettura 25 minuti..

FAVOLE DI EGIDIO..

PERMETTO QUESTO MA NON QUELLO..

INTRODUZIONE: sono solo un testimone che esiste ed é diffusa la iniquità nel giudicare come espediente dei numerosi peccatori, molti cristiani ed anche i pagani, non si vogliono credere veri matti e quindi usano degli espedienti per impedirlo..

TITOLO: Permetto questo ma non quello!

C’era una volta, nel mondo delle favole,  un re della Terra, in quel tempo governava re Antonio detto “l’iniquo assolutista”, ma siccome il suo metodo totalitario che pretendeva che tutti nel suo regno vietassero la stessa ed unica azione disobbediente, ed era un metodo che causava sofferenza e malumore sempre alle stesse persone, nel mondo delle favole, fu deciso di destituirlo e fu nominato un altro re che si chiamava Tommaso, ed era chiamato da molti re Tommaso “l’iniquo pluralista”, poiché consigliava anche lui come metodo l’iniquità di avere almeno un attenzione importante pur permettendo qualche disobbedienza,….ma in quanto pluralista e credente nel libero arbitrio, permetteva che ogni famiglia del regno vietasse a loro modo quel che voleva, in modo da dare pace e conforto ai tanti peccatori ed anche a se stesso… il re otteneva a causa di questa unica attenzione la fiducia di qualcuno..e permetteva a chi ascoltava i suoi consigli di non passare per vero matto al parere della intera umanità….così decise di permettere qualcosa..pur continuando a consigliare di vietare qualcosa d’altro..

Fu così che andò da re Tommaso un peccatore che disse:

“devi sapere oh re! che c’è un mago che permette questo ma non quello ed io ho commesso anche quello!”

ed il re rispose: “va a vivere da chi da lavoro e ti permetterà di sposarti, poiche’ permette questo e quello ma non quell’altro!”

Fu così che arrivò alla corte del re Tommaso un altro peccatore che disse:

“deve sapere sua eccellenza! che c’è uno stregone che permette questo, quello ma non quell’altro ed io ho commesso anche quell’altro!”

ed il re rispose: “va a vivere da chi da lavoro ed una moglie a chi permette questo, quello, quell’altro, ma non quell’altro ancora!”

Fu così che venne un altro peccatore al cospetto di re Tommaso:

“deve sapere maestà! che ce una strega che permette questo, quello, quell’altro ma non quell’altro ancora..ed io ho commesso anche quell’altro ancora..”

ed il buon re rispose:

“sta lontano da lei! e va a vivere da chi da lavoro ed una moglie a chi permette questo, quello, quell’altro, quell’altro ancora, ma vieta di aver commesso anche tutti gli errori possibili!”..

Tempo dopo la stanza diventò buia all’improvviso, ed arrivò nella stanza un uomo-toro in aspetto quasi animalesco che disse al re:

“io ho commesso anche tutti gli errori possibili! oh! re, che consiglio mi dà?”

ed allora lo scaltro re, temendo una cattiveria nei suoi confronti da parte della creatura, fu così che rispose:

“a lei che é troppo esagerato, le sia permesso di disobbedire come le pare alle regole, ma solo se però dimostra che è necessario..quindi lei dovrà fare capire al mondo che era necessario che il fatto impuro doveva capitare..che c’era un motivo valido in quel momento..per cui dovrà far diventare almeno una cosa sbagliata che ha commesso una cosa giusta….questa é la difficoltà che avrà da superare, e siccome a causa della sua furbizia, uno degli errori che ha commesso, diventerà cosa giusta per lei, non sarà ritenuto un vero matto nemmeno lei, e deve sapere lei che i giovani che convincerà a questa furbizia diventeranno suoi!”

Fu così che l’uomo con le corna di toro sulla testa descrisse le sue ragioni, per convincere re Tommaso a tenerlo presso di se, ma dopo aver ascoltato le furbizie della creatura, il re con pazienza rispose così usando questa volta un tono più confidenziale:

“Strana creatura! non mi hai convinto, le tue ragioni sono solo imbrogli, ed ora che tu mi hai dimostrato che sei un esagerato peccatore e che sei schiavo dei tuoi errori… dovrai stare lontano da me e governare su un lontano paese.. differente dal mio…poichè sul paese che governo io…occorre dimostrare di avere qualcosa di buono per ottenere fiducia, in modo da ottenere un lavoro ed una donna in sposa, sono queste cose che il mio popolo non é obbligato a dare a chiunque…sono cose che si decidono a simpatia..poichè secondo noi come si è stati bravi a rispettare la cosa più importante… si è pensati allo stesso modo bravi nel compiere il lavoro che ti daranno..comunque strana creatura io non ti comprendo, ma permetto ad altri re di darti ospitalità nella loro dimora ugualmente!..”

Tempo dopo, molto lontano, un’altro re della Terra, di nome Ferdinando, chiamato da molti Ferdinando “l’integerrimo”, essendo lui innamorato della moralità, avendo saputo l’utilizzo del metodo iniquo in uso in quel paese straniero…commentò con ironia la notizia di questo espediente: :

“comunque sappiate miei sudditi ..che secondo me é per il motivo che in quel paese lontano, si è deciso il permesso di paragonare l’essere umano con gli umili animali, che il loro re ha potuto concedere qualche disobbedienza al popolo e permettere almeno “questo”..(che è un peccato alle regole comunque)…quindi ho ragione io!… poiché ho dimostrato che gli uomini che governa quel re iniquo… sono uomini simili agli animali oppure sono poco di più degli animali… poiché in ogni caso permettono qualche disobbedienza alla morale…..

e poi il re Ferdinando continuò:

“Dovete sapere che si può anche perdonare la persona che chiede scusa per aver disobbedito, ma può farlo soltanto colui che ha una vita degna di un Santo..siccome la sua vita oltre che essere integerrima sa anche sopportare i tanti sacrifici, dovuti al suo perdonare ed al suo dimostrare Bontà, la sua vita giudicata di un Santo che vuole e può fare sacrifici, lo renderà degno di perdonare…”

MORALE:

Da quel giorno l’umanità pagana comprese che se si vieta il paragonarsi agli animali, non si ha più diritto alla furbizia del governare la vita spirituale con un metodo iniquo ed infedele alle regole perbeniste..

fine

autore: Egidio Zippone..

Milano, Gennaio 2022

giudizio: popolare, sperimentato da molti

voto: (da 5 a 10): 9

Favole: permetto questo ma non quello (per adulti)ultima modifica: 2022-01-17T09:16:01+01:00da scrittore59