Poesia: Efrem e gli extraterrestri

Sunset over Indian ocean. Shot taken in Hikkaduwa, Sri Lanka. Camera: Canon 5d mk III

Poesia: Efrem e gli extraterrestri

Un ragazzo pieno di inventiva e di iniziative

volle imparare come tra la gente si vive

poichè riteneva che erano i furbi che governavano il mondo

fu così che di essere onesto si stufò e diventò giocondo

non voleva subire dagli altri nessun abuso

poiché della gestione spirituale degli altri era proprio deluso

e così si inventò un modo furbo e astuto

che gli permetteva di essere più risoluto

si inventò che aveva per sé un amico potente e cattivo

che avrebbe minacciato chi gli impediva il gioco giulivo

diceva che l’amico nel cielo terrestre su una astronave volava

aveva armi spaziali, raggi laser e con esse ai nemici sparava

tutta la gente lo sentì e si convinse in modo palese

che era meglio assecondare le sue insistenti pretese

e fu cosi che il ragazzo Efrem lo scellerato

con quella suggestione più da nessuno fu rimproverato

visse commettendo furbesche azioni

mentendo sia ai cattivi che ai buoni

ma si sa che la vita è breve e tutti bisogna morire

e l’esagerazione e la iniquità bisogna punire

così per quella invenzione ed il suo mentire

fu deciso che un processo doveva subire

e così quando gli Angeli lo chiamarono per il giudizio

punirono Efrem per ogni suo dimostrato vizio.

fine

Autore: Egidio Zippone

Milano, Gennaio 2020

 

 

Poesia: Efrem e gli extraterrestriultima modifica: 2020-01-30T13:36:10+01:00da scrittore59