Favola: lo invito a cena (per adulti)

masseria-lella42314900-multi-family-generazione-di-divertimento-e-giardino-insieme

 

 

(racconto di tipo verde e bianco)

tempo teorico da dedicare per la lettura 20 minuti..

FAVOLE DI EGIDIO..

Titolo: LO INVITO A CENA

INTRODUZIONE: ancora oggi…si formano nelle case degli esseri umani nuovi metodi..ancora oggi tra le persone nascono nuove idee…ma molti nuovi metodi non sono accolti come meritano….

Favola: Lo invito a cena

Inizio

C’era una volta, nel mondo delle favole, un ricco Signore…che tutti chiamavano il Signore della Praticità..

era benestante ed era ancora giovane e di bello aspetto ed aveva solo 34 anni..

Questo Signore non era sposato..aveva dei servi..ma si sentiva solo..voleva incontrare delle altre persone in amicizia..

Fu così che un bel giorno..comandò i suoi servi ad organizzare per Lui una cena, ed ordinò ai servi di invitare a questa cena tutte le famiglie per bene della regione..

i servi obbedirono e furono invitate alla cena molte persone ma..tutte trovarono delle scuse per non partecipare..ad esempio:

La famiglia degli “Innamorati della moralità” rispose: “scusaci ma non possiamo partecipare poiché riteniamo il tuo metodo troppo permissivo”

La famiglia degli “Integerrimi” rispose:” Perdonaci ma non possiamo partecipare perché abbiamo da obbedire alle nostre regole perbeniste ma dimostrando buona volontà”

La famiglia del “Uomo dei lavoratori” rispose: “Abbi pazienza..ma non possiamo partecipare alla cena perché temiamo di commettere errori”

La famiglia dei “il migliore tra noi” rispose: ” Comprendici..non ci è di nessuna utilità partecipare alla tua cena…non ne abbiamo bisogno”

i servi riferirono al padrone che molti tra gli invitati avevano deciso di non partecipare..e furono riferiti anche i motivi che li avevano dissuasi..

“Tutte scuse!” disse il Signore della Praticità..”non danno importanza alla mia amicizia!” diceva ritenendosi preso in giro dai loro argomenti per non partecipare..

Fu così che il Signore della Praticità disse ai servi poiché indispettito… avendo capito che la cena che voleva organizzare sarebbe andata deserta…ed ordinò ai servi : “Andate per tutta la regione ed invitate alla mia cena..gli erranti..gli sbandati..i poveri…i disoccupati..e tutti quelli che incontrate!”

Fu così che il capo dei servi disse al padrone della sua dimora: “Padrone..mio padrone..non farmi invitare tutti quelli che incontriamo così per caso..perché tra loro ci potrebbero essere dei malati di mente che tu sai..sono portatori di malattie psicosomatiche contagiose e dannose alla nostra salute mentale e fisica”

ed il Signore della Praticità rispose: “Si! mio servo le malattie spirituali contagiose per la salute sono pericolose per la nostra casa..fa così… decido per bene..se incontri dei malati di mente gravi non li invitare… se ti accorgi che sono malati gravi.. non li invitare alla cena… ma farai ugualmente una elemosina dando loro delle monete ..ma però non li invitare”

ed il capo dei servi parlò ancora: ” Padrone, mio padrone..non farci invitare tutti quelli che incontriamo così a caso….perchè tra loro potrebbero esserci dei delinquenti..dei pregiudicati..degli scarti di galera…che forse hanno commesso errori morali gravi..vere crudeltà..sono persone anche loro é vero ..ma sono persone con un anima incattivita dalla severa punizione che hanno subito..di dover essere stati privati della libertà per molto tempo..sono capaci di malvagità e causano brutti sogni a chi condivide le loro esagerate azioni..ti prego padrone non farmeli invitare”

ed il Signore della Praticità rispose: “Si! mio servo é vero quello che mi dici..i pregiudicati…sono gente pericolosa..minacciano di morte continuamente e trovano divertente fare persecuzioni per futili motivi…va bene non li invitare..ed invitate invece tutti gli altri”

“Padrone, mio padrone..non farmi invitare chiunque incontro..potrebbe capitare che invito un divorziato oppure una divorziata…devi sapere che queste persone non credono più nello amore..sono pignoli con tutti gli innamorati….e non sanno farsi capire da chi é ancora sposato come me..non sanno capire le mogli e neppure i mariti..poichè non hanno avuto l’abilità di farsi perdonare dai loro coniugi..sanno solo elogiare il fuggire dai problemi e dai sacrifici!”

ed il Signore della Praticità rispose: “Si! mio servo é vero quel che dici….i divorziati non credono nel perfetto Amore che sa anche perdonare..il loro amore é solo un giudicare vanitoso obbediente al solo orgoglio umano…quindi non li invitare..ed invita invece tutti gli altri..”

ottenuto il permesso dal padrone..i servi viaggiarono per la regione ed invitarono chi incontravano..stando però attenti a non invitare chiunque..non furono invitati..i malati di mente…i pregiudicati..ed i divorziati..

Nonostante queste esclusioni..dovete sapere che i partecipanti alla cena organizzata dal Signore della Praticità..furono numerosi..ed i camerieri servirono molto cibo nutriente e saporito e buone bevande per dissetare gli ospiti:

ALLA CENA QUELLA SERA:

Dovete sapere che furono serviti dai camerieri due antipasti:

IL CONSOLARSI TRA NOI NELL’AVERE QUALCHE ERRORE MA NON QUELLO!

subito seguito da un antipasto a base di:

BISOGNA IMPARARE A SAPERSI ACCONTENTARE

Dovete sapere che come pane.. i camerieri servirono:

una pagnotta di buon pane dal nome: SALVIAMO IL SALVABILE

Dovete sapere che come bevande furono servite dai camerieri:

L’acqua fresca che ricorda:” SEI IN PUBBLICO E QUINDI COMPORTATI MEGLIO CHE IN PRIVATO”.. …e da bere …un vino dolce che dice: “RICORDA CHE SEI UN FINTO MATTO E NON UN MATTO PER DAVVERO”.

Dovete sapere che come prima portata fu servita dai camerieri:

IL GIUDICARE SOSTANZIALE CHE FAVORISCE L’AUTO-STIMA DI NOI STESSI

Dovete sapere che come seconda portata fu servita dai camerieri:

RICORDA CHE LE BUONE REGOLE NON SONO STATE CAMBIATE E RESTANO SEMPRE QUELLE DECISE DAGLI DEI..

Dovete sapere che come dolce fu servito dai camerieri:

IL TIRAMISU PREPARATO ALLA MANIERA DEGLI DEI

Dovete sapere che come frutta fu servita dai camerieri:

LA CONSAPEVOLEZZA CHE AVERE ERRORI E’ UNA SITUAZIONE MOLTO DIFFUSA TRA LE PERSONE DEL MONDO DELLE FAVOLE..

Fu così…che tutti gli invitati alla cena quella sera si divertirono in amicizia..e fu così che il Signore della Praticità quella sera ed in seguito per il resto dei suoi giorni non si sentì più solo..adesso aveva potuto conoscere molta gente che lo comprendeva..ed erano persone che per di più avevano bisogno di Lui e dei suoi validi convincimenti..poichè volevano tutti potersi sentire inseriti in un gruppo di opinione sapiente..

Fine

autore: Egidio Zippone

Milano, Novembre 2023

giudizio: interessante, saggio

voto (da 5 a 10): 9

Favola: lo invito a cena (per adulti)ultima modifica: 2023-11-28T19:18:22+01:00da scrittore59