Favola: il giornalista Nicola del quotidiano “la mille lire” (per adulti)

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(racconto di tipo verde e bianco)

(N.B.: ogni riferimento a persone o cose esistenti in questa favola é puramente casuale e non é nell’intenzione dell’autore)
INTRODUZIONE: una magia dello spirito permetterà ad un giornalista inesperto di fare carriera, sembra che solo la verità privata della furbizia, può stupire i lettori e causare molto successo ad un qualsiasi giornalista che ne viene a conoscenza..
INIZIO
Favola: il giornalista Nicola del quotidiano “la mille lire”
Cera una volta, nel mondo delle favole, un paese ne bello ne brutto, ..e qualcuno ogni tanto pensa e dice che forse questo paese non esiste davvero…c’era una volta in questo paese, in un tempo relativo simile al 1990 d.c., un certo Nicola, un semplice giornalista non molto ambizioso.
Questo Nicola ..era veramente stato assunto come giornalista, dal quotidiano “la mille lire” ma il suo lavoro gli rendeva poco denaro e stima, nonostante fosse un bravo letterato.
Costui era tanto sfortunato nella carriera e poco seguito nelle sue idee lavorative, che la sua emittente e testata giornalistica lo voleva licenziare al più presto..
”Caro Nicola gli argomenti delle sue interviste non hanno mordente, essi sono troppo moderati..sono poco cattivi, gli ascoltatori si annoiano nel leggerle e sentirle, sembrano conversazioni noiose prive di verità, a parere mio i loro contenuti sembrano solo povere conversazioni.”
Gli diceva molto spesso il direttore della testata giornalistica dopo aver letto i suoi articoli:
”lei Nicola non è un bravo giornalista!”
e Nicola pensava:” ma si! che fa… se subisco qualche rimprovero, l’importante è che io non perda il posto di lavoro…secondo me il vero successo nel lavoro non è obbligatorio..bisogna accontentarsi!”.
Dovete sapere che Nicola aveva problemi economici, aveva qualche debito, si era indebitato con la banca per comperarsi la sua attuale abitazione, il suo stipendio quindi non gli bastava e molti erano i suoi creditori.
Ogni giorno riceveva posta ed erano spesso fatture, bollette e mutui da pagare..Nicola pensava ormai di ipotecare la casa in cui abitava per poter pagare i debiti, ora capite che era diventato importante che lui non perdesse il posto di lavoro.
A causa di queste preoccupazioni Nicola, ormai era esaurito, soffriva molto spesso di insonnia, come soluzione Nicola prendeva tutte le sere un tranquillante per dormire e così poteva sognare momenti felici e consolare così la sua vita con il benessere degli psicofarmaci.
Mentre dormiva, cosa sognava il nostro amico?
Nicola sognava di essere ricco, di essere considerato un bravo giornalista dal suo datore di lavoro e di avere tante ma tante donne disponibili, che gli chiedevano di sposarlo.
Ma al risveglio la dura realtà… i soliti debiti e la solita solitudine.
Un giorno il direttore del giornale “la mille lire” lo chiamò nel suo ufficio e con determinazione gli propose il licenziamento, poi vedendo Nicola diventare triste, moderò l’intenzione e decise di offrire in cambio una conciliazione in denaro, disse a Nicola : “le daremo un aiutino nel riuscire a cambiare tipo di lavoro!”, volevano licenziare Nicola in quanto il suo rendimento e la sua collaborazione nella azienda editoriale erano ritenuti scarsi.
Nicola deluso da questa notizia tornò a casa e si sfogò…pianse vere lacrime piene di tristezza su un cuscino ..era rovinato, ora come avrebbe fatto a pagare i debiti.
Nicola mise su un comodino la sua attrezzatura da giornalista…il microfono con l’antenna e la base magnetica per registrare e tra le lacrime prese uno psicofarmaco e si addormentò, e fu così che durante il sonno qualcosa accadde, apparve in sogno a lui il suo caro padre da tanti anni defunto.
“Nicola..sono tuo padre… che fai piangi? Io posso aiutarti, vedi questo microfono non ti ha portato fortuna…ho il permesso dal Signore di farti un regalo, benedirò questo tuo microfono così diventerà particolare, questo microfono da ora in avanti avrà un potere magico, obbligherà chi ci parla sopra ad una magia, obbligherà chiunque a dire la verità, se intervisterai un personaggio importante della società attraverso questo microfono, chiunque egli sia, egli parlerà con verità e senza inibizioni, senza che lui tema conseguenze….sarà un miracolo a farlo comportare così..anche se l’intervistato non vorrà!” gli disse il padre in sogno parlandogli gentilmente e consolandolo…e Nicola nel sogno mentre dormiva, pieno di speranza, ritrovò l’ottimismo.
Al risveglio Nicola si ricordò con stupore del sogno e sul suo comodino..vide il vero microfono e pensò: “ forse è diventato magico a causa di una magia, guardò il microfono con curiosità, era tutto nero con un antenna, aveva una batteria incorporata, doveva solo ricaricarla ed esso collegato alla base emittente via radio.. avrebbe registrato ogni parola detta da chi era intervistato..ma il microfono sembrava tanto normale..decise quindi di fare una prova.
Nicola tentò di parlare attraverso quel microfono, e qualcosa di magico lo prese…ed ecco egli disse queste parole:
“mi chiamo Nicola sono povero, sono pieno di debiti e tutti mi ritengono un po’ imbranato, ma forse ho una speranza..ho mio padre che mi aiuta dal Paradiso!”.
Stupito da ciò che aveva detto senza volere in quanto estraniato dalla magia, Nicola affermò:” questo è un potere utile al mio lavoro di giornalista!”.. rendendosi conto di aver detto, senza intenzione, la verità cruda e aspra anche se faceva male a sentirla ..Nicola pensò: “vedrò subito come usarlo per mio conto, innanzitutto devo riottenere il mio lavoro al più presto…dirò che ora ho un aiuto determinante..e che ho delle idee vantaggiose e fortunate”.
Il giorno dopo, fattosi coraggio, Nicola tornò alla sede del giornale e chiese al direttore una altra opportunità..
Il direttore ascoltò in quali guai economici Nicola si trovava, si commosse per il suo ex dipendente e vincendo il suo egoismo solito, permise a Nicola un nuovo incarico lavorativo…e lo riassunse…..ma sarebbe stata un ultima volta…se falliva anche questa volta era meglio che Nicola non si faceva più vedere da lui….
Tra gli incarichi ricevuti da Nicola era stato deciso la seguente opportunità:
Nicola doveva intervistare con un microfono ed una video camera, facendo tutto da solo, un noto personaggio politico.
Si trattava del famoso politico Giorgio Dernabei, noto personaggio della politica del paese, pur sospettato da tempo di essere un politico corrotto e marito libertino…questo personaggio della politica della nazione svolgeva il compito di nuovo sindaco della sua città.
Tutto contento Nicola si recò nella villa dove abitava il sindaco, per l’intervista e tutto era pronto, ed aveva portato con se il microfono reso magico dal miracolo…
Entrato nella villa del personaggio famoso, l’intervista cominciò:
“Mi dica signor sindaco quali sono gli ideali ed i propositi della sua nuova politica comunale? Cosa intende fare per migliorare il suo paese?
Il politico sentì la domanda, si avvicinò al microfono e disse:
“Caro giornalista… sono Giorgio Dernabei, sarò pratico e semplice allo stesso tempo!”
il sindaco parlando al microfono di Nicola aggiunse:
“ io sono stato nominato ed eletto con il voto dai miei elettori ed il mio compito è di aiutare i miei elettori nei loro problemi economici e nella loro ambizione di benefici iniqui nel loro luogo di residenza, ma siccome le risorse del comune sono poche.. posso aiutare solo coloro che mi hanno votato ..io li conosco bene i miei elettori, essi vogliono essere solo aiutati nel nascondere concussioni, ricatti e inciuci, ed imbrogli fiscali, oltre che ottenere sconti in denaro dal fisco, essi vogliono permessi di ricusazione di multe stradali ed erariali ed inoltre il mio favoreggiamento di amico ai loro appalti edilizi tutto a loro vantaggio..inoltre vogliono che io raccomandi i loro figli ai datori di lavoro del paese…per dare loro un posto di lavoro sicuro…che devo fare?..io li accontenterò e li favorirò rispetto agli altri..questo vogliono da me i miei elettori e questo avranno da me..perché hanno votato me ed é giusto che io li aiuti senza alcuno scrupolo, non le pare caro giornalista che faccio bene ad essere grato solo a loro e non a tutti?” affermò il politico un po’ stupito di se stesso.
E Nicola aggiunse: “si! certo sindaco, ma i principi democratici della costituzione e la para-condicio e la parità dei diritti e delle opportunità, che molto spesso lei ha promesso di difendere a tutti i cittadini, anche se in minoranza, come esempio del suo più volte nominato spirito etico e democratico dove sono finite, queste cose sono state dichiarate durante la propaganda elettorale… cosa ci porteranno?”
“Mi spiace caro giornalista, ma queste cose sono specchi per le allodole, sono solo propaganda, nel nostro paese per avere successo bisogna solo promettere, più prometti più ottieni voti..solo così si vincono le elezioni…gli italiani vogliono sogni, ma i soldi per tutti questi sogni però non ci sono…ma ugualmente io li faccio sognare, promettendo favori legislativi, l’importante è vincere le elezioni con ogni trucco, in seguito dopo che ho raggiunto il potere e la poltrona desiderata, a causa della mia vittoria elettorale, vedrò quanto denaro è rimasto nella casse regionali e poi deciderò secondo coscienza cosa farne, e così che farò del bene…in questo modo: questo a me..questo ai miei amici, e se resta qualcosa ai disagiati ed ai poveri…ma non resterà niente lo so già..i miei amici sono gente esigente ed avida” affermò il politico un po’ allarmato e nuovamente stupito dalle sue parole.
Nicola invece contento e compiaciuto dai poteri del microfono reso magico, registrò tutto e ottenne l’autorizzazione a documentare l’intervista..
L’intervistato mentre parlava in quel momento, era come ipnotizzato e non si rendeva conto di danneggiare se stesso e la propria immagine dicendo la verità.
Nicola terminata l’intervista subito corse dal direttore del suo giornale con la registrazione nella borsa.
Il direttore del giornale fu entusiasta del coraggio del politico intervistato e dalla bravura di Nicola di ottenere verità sconvolgenti da lui, Nicola infatti lo aveva reso sincero con le sue domande ed il personaggio politico ci era cascato, ottenendo così una intervista verità, utile al suo lavoro, il direttore subito pubblicò in prima pagina il testo dell’intervista sul suo giornale e con il nome di Nicola l’intervistatore, ben in calce alla fine del testo.
Fu un successo giornalistico internazionale, l’esclusiva procurò guadagno per mesi e nuovi abbonamenti al giornale..e Nicola poté riottenere la sua scrivania di giornalista con i complimenti dei colleghi e del suo direttore.
Quel sindaco ebbe gravi problemi di immagine..ma ebbe quel che si meritava in quanto in politica è la verità della coerenza con le proprie intenzioni decise durante la propaganda, che rende migliori i partecipanti.
Vista la bravura di Nicola, il direttore lo comandò ad altre interviste, ed eccone un’altra:
Nicola dovette intervistare, niente popo-dimeno che un noto presentatore della tv di stato, tale Giuseppe Darulli, il quale rilasciò la seguente intervista:
“Le parlerò del mio lavoro caro giornalista, deve sapere che io sono un fasullo nella immagine che offro di me, sembro gentile in realtà odio e disprezzo i telespettatori, questa gente presente oltre la telecamera è sempre curiosa, sempre fastidiosa, sempre pignola con noi presentatori, che fa dico io.. che un presentatore si comporta come un marito adultero e tradisce sua moglie, che fa dico io, se io Giuseppe Darulli quando sono triste faccio uso di cocaina e partecipo a droga-party in compagnia di donne a pagamento, come mai io devo essere considerato un santo per forza nel mio privato ed i telespettatori invece no..loro sono liberi, ma vada a quel paese l’etica e la serietà, io non voglio essere di nessun esempio per nessuno ed anche se entriamo nelle case di questi spettatori zotici e ignoranti, noi non ci dobbiamo vergognare dei nostri vizi e dei nostri divertimenti strani..si! io Giuseppe Darulli tradisco la madre dei miei figli e me ne frego di tutti gli spettatori perbenisti, in quanto li ritengo dei moralisti impiccioni…io sono un tipo gioioso e voglio solo provare il piacere e aver felicità dalla vita, prenda nota caro giornalista che la vita privata di noi show-man non deve interessare a nessuno!.”
Il presentatore televisivo affermò queste parole cattive senza rendersi conto delle conseguenze, era come ipnotizzato dalla magia del microfono e diceva la sua verità senza alcuna furbizia ne riguardo per la sua carriera.
Nicola registrò tutto, autenticò la intervista e corse dal suo direttore di giornale con l’esclusiva.
Il direttore si congratulò con il suo giornalista, ed anche questa volta furono soldi a palate per il giornale che la pubblicò.
Dovete sapere che quel presentatore ebbe problemi, il gradimento del suo show fu un disastro..egli smise di fare televisione nei giorni successivi e passò a presentare solo televendite su emittenti poco diffuse…ebbe quel che si meritava..poiché è la persona vera nell’immagine che offre ai telespettatori , che ha più gradimento nel mezzo televisivo..tutti gli spettatori capirono che quel presentatore era proprio un falso e non lo vollero più aiutare nel svolgere il suo lavoro con successo.
Vista la bravura di Nicola, il direttore lo comandò ad altre interviste, ed eccone un’altra per voi:
Abitava in quella città: Federica Lelloni, attrice brava e famosa del cinema.
Intervistata con il microfono magico di Nicola, ella dichiarò:
“Si! per fare carriera nel cinema come attrice, molte volte ho finto di essere innamorata di molti registi famosi, e sono stata a letto con loro, tradendo la educazione moralista dei miei genitori, questi intrallazzi poco seri e promiscui ad ogni modo mi hanno permesso di recitare e ottenere contratti per molti film, si! la fortuna ed il successo vanno aiutati, ottenuto il successo, mi sono poi sposata solo per bisogno di denaro con un ricco imprenditore, che io non amo davvero in quanto è anziano…ed ora che sono diventata ricca.. devo solo stare attenta a non divorziare da lui, in questo modo otterrò in eredità il suo patrimonio prima o poi..che si deve fare per vivere..prima o poi essendo mio marito vecchio morirà..ed io…erediterò tutti i suoi soldi…e sarò felicemente ricca e libera”
“Strabilianti queste dichiarazioni!” disse il direttore del giornale quando potè ascoltare la registrazione, subito pubblicò in prima pagina il testo dell’intervista alla attrice, e furono soldi a palate per il giornale di Nicola.
Quell’attrice da quel giorno ebbe problemi di immagine e suo marito chiese al più presto il divorzio deluso dai suoi falsi sentimenti.
Ormai la bravura del fare il giornalista era certa e così il direttore contento di Nicola lo comandò ad altre interviste, ed eccone un’altra per voi:
Questa volta si trattava di Sergio Middi..allenatore della nazionale del paese, che affermò per effetto della magia del microfono magico queste parole:
“Si! è vero molte volte sono stato poco onesto nel nominare e scegliere i calciatori della nazionale per il nostro paese, l’ho fatto per obbedire ad un conflitto di interessi che io ho con importanti squadre di club, per favorire questo o quel calciatore di alcune squadre di calcio sul mercato sportivo..ho dato dei giudizi falsi sull’abilità dei calciatori ai giornalisti. Si! in questo modo, il valore sul mercato del calciatore si è triplicato e la squadra proprietaria del cartellino del giocatore si arricchita con la sua vendita, si! è vero non sempre selezionavo per la nazionale i migliori calciatori del campionato, ma molte volte obbedivo a interessi economici per favorire amicizie private..così anche loro guadagnavano qualche cosa a causa della mia influenza sul mercato e campionato e io in cambio ho potuto ottenere la loro protezione…i favori si sà, si ricevono e si ridanno.
“Strabilianti queste dichiarazioni!” affermò il direttore del giornale, quando potè ascoltare la registrazione dell’intervista, subito il direttore pubblicò in prima pagina il testo dell’intervista di quell’allenatore, e furono ancora soldi a palate per il giornale di Nicola.
Quell’allenatore fu dimesso dall’incarico con la nazionale dopo pochi mesi dalla pubblicazione delle sue dichiarazioni ..ed ebbe in seguito solo occasione di allenare squadre di club di paesi arabi od orientali e cioè di quei paesi dove l’organizzazione calcistica era ancora immatura quindi poca pignola nell’immagine dei protagonisti..
Ormai la bravura del suo migliore giornalista era certa e così il direttore del giornale, comandò Nicola ad altre interviste, ed eccone un’altra per voi:
questa volta Nicola intervistò un noto presidente di una famosa squadra di club di calcio del nord del paese tale Franco Gommi che disse:
“Si! ho corrotto e pagato arbitri per favorire durante il campionato la mia amata squadra, chi non lo farebbe per far gioire se stesso e i propri tifosi, con un po’ di denaro ti rendi amico un arbitro e dopo molti aiuti di questo tipo, si vince anche il campionato, si guadagnano in questo modo soldi e ti rifai delle spese …il potere del denaro è immenso, dovete sapere che ogni persona ha un suo prezzo….scommettendo inoltre sulle partite truccate in questo modo si ottengono molti guadagni” .
“Strabilianti queste dichiarazioni!” affermò il direttore del giornale quando potè ascoltare la registrazione dell’intervista di quel presidente di club, subito il direttore pubblicò in prima pagina il testo dell’intervista al presidente, e furono ancora soldi a palate per il giornale di Nicola…ormai i lettori erano entusiasti e si complimentavano con il giornale per la sua abilità nel far dichiarare verità sconvolgenti ai tanti personaggi fasulli della società.
Quel presidente di una squadra di calcio, fu obbligato a dare le dimissioni e fu esonerato per sempre da incarichi lavorativi della lega calcio.
Tutte queste interviste furono di un enorme successo giornalistico e tanti furono i guadagni del giornale.
Tutti gli intervistati non potevano fare a meno di dire la verità a causa della magia del microfono e furono quindi smascherati della loro immagine di falsità da quel bravo giornalista Nicola che quell’anno vinse il premio “penna di oro” per il giornalismo.
Gli intervistati di solito parlavano inibiti dalla loro furbizia e opportunismo durante le interviste, riuscivano così a imbrogliare i lettori, ma questa volta a causa del parlare ad un microfono magico, si erano lasciati andare a commenti sconcertanti poco diplomatici ed ingenui, oltre che poco furbi sulla propria vita privata ed il loro lavoro..e siccome tutto fu registrato da Nicola, gli intervistati finirono esonerati dai loro incarichi con tanto di prove, molti di loro ebbero guai seri e odiarono Nicola e lo minacciarono, Nicola rispose a loro:
“E’ giusto che la falsa superbia che vi ha portati al successo, sia stata punita dall’opinione pubblica dell’intero paese che io invece amo..è giusta che la parte seria e perbenista della società vi abbia punito!”.
Un giorno alcune di queste interviste furono trasmesse anche dalla tv di stato in quanto usufruivano anche di registrazioni video…
Fu un successo di gradimento per il pubblico televisivo, consapevole ma già sospettoso per gli atteggiamenti falsi di alcuni personaggi, dovete sapere che la gente i sospetti li aveva già da parecchio tempo, su quei ambigui personaggi, ma non c’era certezza di questo ne prove documentate e tutti quindi si complimentarono con il bravo giornalista Nicola, che aveva finalmente fatto luce sulla loro vita, Nicola ricevette un aumento di stipendio e i complimenti dal suo direttore.
Ma le molte persone intervistate ritendendosi danneggiate, si arrabbiarono molto e così anche i loro amici che erano molto influenti, presi alla sprovvista e incoraggiati dalle loro amicizie potenti, accusarono il giornale di calunnie e di interviste estorte con l’inganno oppure causate da fotomontaggi e registrazioni truccate, essi dissero: “ non date retta a quelle interviste è tutta immondizia di giornalisti disonesti, quelle interviste sono un trucco televisivo, un inganno, queste immagini sono di certo un trucco cinematografico non date retta a ciò che è scritto sul quel giornale poichè è stato scritto con penne sporche”
..Ma ugualmente troppa era la loro vergogna per quello che avevano dichiarato al giornalista Nicola come se fossero ipnotizzati in quel momento..e decisero di proseguire per vie legali contro il giornale che le aveva pubblicate per far credere in questo modo che quelle interviste erano menzogne..ma lui Nicola diventava sempre più famoso e il suo giornale con lui…i lettori e la pubblica opinione erano infatti dalla parte del giornalista.
Nicola diventato ricco, pagò tutti i suoi debiti e andò ad abitare in una appartamento più grande in centro città, ora era molto agiato e considerato famoso dai media.
I personaggi intervistati obbligati a negare la evidenza delle documentazioni, a causa delle loro dichiarazioni sconcertanti, avevano denunciato quindi Nicola per calunnia e falso intenzioni nell’informare le masse, oltre che di poco rispetto per le autorità e l’immagine del paese…”te la faremo pagare!” dissero tutti quanti a Nicola…”ci vedremo in tribunale!”
Ci fu quindi una denuncia ed un processo e la questione diventò rischiosa per Nicola che fu accusato in prima persona e con lui il suo giornale “la mille lire”.
Il direttore rispose che loro come testata giornalistica non centravano..semmai era solo colpa del loro giornalista incaricato, Nicola ebbe molta paura di questo rispondere…fu lasciato da solo in preda al malumore dei suoi nemici..
Il processo continuò per molte settimane e furono venduti molti giornali e furono altri guadagni per tutti… nessuno si lamentava della notorietà della argomento…Nicola partecipò a trasmissioni di dibattito in televisione e si difese con buone argomentazioni.
Nicola durante il processo ebbe una idea, con l’aiuto del suo avvocato a cui aveva raccontato tutto, in quanto era un suo amico fidato, scelto per lui in suo aiuto dal suo direttore, Nicola poté sostituire il microfono regolare situato sul tavolo del tribunale, dove di solito si sedeva il testimone interrogato dalla difesa o dall’accusa e lo sostituì con il suo microfono magico, si proprio quello magico che usava lui nelle interviste , proprio quello benedetto magicamente dal padre defunto, e lo regolò sulla frequenza audio adatta, con furbizia causò questa sostituzione e restò in attesa aspettando il giorno dopo…che qualcuno parlandoci attivasse la magia.
Il giorno dopo cosa accadde?
Tutti gli interrogati e accusatori, durante il processo contro Nicola, furono costretti una alla volta a fare dichiarazioni a quel microfono, essi quindi a causa della influente magia del microfono dissero nuovamente la verità, in quanto resi privi di furbizia dal microfono di Nicola, essi confermarono tutto quello che avevano dichiarato nelle interviste precedenti e questo senza rendersi conto e proprio davanti al giudice, che fu quindi testimone del loro confermare che le interviste rilasciate tempo addietro erano regolari e veritiere.
Nicola e il suo giornale furono così assolti dalle accuse, la violazione della privacy era stata legittima poiché veritierà, non erano calunnie quelle parole scritte sui giornali, riguardavano fatti e azioni che la pubblica opinione doveva sapere e così il dovere di informazione di quel giornalista aveva causato la pubblicazione della verità, sconvolgenti verità si! ma sempre verità erano, Nicola aveva fatto solo il suo dovere di giornalista…era un dovere a cui lo obbligava il suo lavoro e la sua onestà di lavoratore..
Fu così che Nicola a fine anno fu nominato ancora vincitore e vinse un altro premio a causa del sincero contenuto delle sue interviste “ il premio verità” e molti furono i guadagni causati dalle polemiche sulla sua carriera..furono venduti infatti giornali su giornali..i lettori sembravano gradire la battaglia di quel giornalista nello smascherare la disonestà che conduceva la vita di certe persone di successo della società di oggi.
Nicola diventò ricco e famoso e con il suo microfono magico, causò altre vittime a causa del dire la verità privata dalla furbizia, le vittime furono molti rampolli illustri appartenenti alle famiglie benestanti del paese…e molti imprenditori legati alle massonerie..
Da quel giorno nel paese tutti trovavano divertente dire la verità, e fu instaurato “ il giorno della sincerità” giorno in cui tutti dicevano solo la verità e soltanto la verità, non importandosi delle conseguenze.
A sera Nicola ebbe un pensiero di gratitudine per il suo caro padre che con quella benedizione magica lo aveva aiutato molto..
Passarono gli anni, cosa ne fu del microfono magico con il passare degli anni..esso smise di essere magico all’improvviso proprio come lo era diventato, si! la magia che aveva il microfono sparì da sola in quanto il suo compito era terminato,
il figlio Nicola aveva risolto i suoi problemi.,,adesso era benestante anche lui.. tutti in quel paese vissero felici e contenti… in quanto fu fatta giustizia in nome della verità…..qualcuno restò in libertà in quanto onesto, qualcuno finì in prigione in quanto disonesto…ormai in quel paese comandava la sola verità e la giustizia…Nicola il giornalista con il suo lavoro, aveva dato una sana lezione a tutto il paese…tutti erano contenti del suo metodo e nessuno più temeva il parlare con sincerità…era diventata proprio di moda parlarsi addosso..dire la verità ….per fare giustizia…
Morale: se vi ostinate a mentire prima o poi cadrete in contraddizione e farete un brutta figura, e se poi sarete confrontati con i personaggi nobili e Santi del vostro paese, soffrirete poiché tutti capiranno quanto siete fasulli..
oggi avete detto una cosa e domani ne avete detto un’altra..questo non capita mai a chi dice sempre la verità e offre consigli sinceri al suo prossimo.
Fine

autore: Egidio Zippone
(Milano, Giugno 2012)
Giudizio: originale, interessante
voto (da 5 a 10): 9

Favola: il giornalista Nicola del quotidiano “la mille lire” (per adulti)ultima modifica: 2021-03-15T16:14:21+01:00da scrittore59