Favola: Gigi ed i tre giganti (per adulti)

Storm clouds shroud an electrical storm of the coast of Byron Bay at night. Taken from the hinterland around Mullumbimby, early evening in Autumn as the changing sky dazzles with a natural light show of lightning bolts and billowing clouds dance in the sky for hours.

 

 

(racconto di tipo verde)

tempo teorico dedicato per la lettura circa 20 minuti

FAVOLA DI EGIDIO (per adulti)

GIGI ED I TRE GIGANTI

INTRODUZIONE: i metodi inventati dalla umanità se sono permissivi alle immolarità…non sono più nel giusto nel comandare di discriminare e nemmeno non sono più nel giusto nel convincere a perseguitare le minoranze di opinione..

Favola: Gigi ed i tre giganti..

Inizio

C’era una volta nel mondo delle favole che sarebbe il mondo dei sogni, nel simil periodo del 1995, un ragazzo di nome Gigi..

Un giorno Gigi camminando per il bosco mentre rifletteva sulla sua vita di peccatore, incontrò tre persone maschili..che gli dissero:

“Noi siamo tuoi amici la pensiamo come te!”

dissero a Gigi i tre sconosciuti

“e devi sapere ragazzo che un giorno la nostra amicizia per te, ti sarà utile a darti buon umore, poiché tu sei come noi, chiedi di essere libero nelle opinioni, poiché anche tu hai disobbedito alla coerenza ed alla logica per motivi di libero arbitrio e di poca ambizione!”

Gigi salutò le tre persone maschili e li ringraziò per la loro solidarietà, e riprese il suo viaggio pensando di se stesso: “é sempre utile avere degli amici..più amici abbiamo più la vita ci sorride!”

Cammina e cammina, Gigi giunse in una valle pianeggiante, dove in un luogo isolato era stato costruito un casolare di legno alto 10 metri..

Gigi vi entrò incuriosito, e vide che all’interno c’erano delle panche di legno dove stavano seduti molti giovani, e tutti ascoltavano in quel momento un comizio, a tutti loro parlava un uomo di nome Edoardo, che diceva ai giovani presenti : ” io.. cari giovani vi insegno ad essere uomini veri!”

“Dovete sapere che per essere veri uomini, per essere veri maschi, pur permettendo a noi qualche errore morale, ugualmente dovete vietare almeno una cosa, che l’uomo commetta anche la sodomia, poiché la sodomia offende l’essere maschio dell’uomo, dovete essere integerrimi almeno a questa attenzione, potete permettervi QUESTO, ma dovete assolutamente vietare a voi ed a chiunque conoscete di commettere anche QUELLO….”

E l’insegnante continuò nel suo comizio: “dovete discriminare chi ha commesso sodomia, perseguitarli obbligandoli a ritenersi matti e creando loro problemi nel cercare lavoro ed inserimento sociale vietando a loro il matrimonio con vere donne, infatti chi ha disobbedito alla regola dell’uomo si deve estinguere, poiché non si commette sodomia..di conseguenza non fate come quello li, si! guardate la persona seduta in ultima fila, che ha sbagliato pure in quello, egli va ritenuto da tutti voi un matto e va oltraggiato causandogli impedimenti in società, non va aiutato se sta male di salute, per motivare in questo modo la gente ad una selezione meritocratica dell’umanità nei riguardi dell’essere umano maschio..io so tutto di lui…egli si chiama Gigi ed é qui tra noi, ingiustamente.. si vuole uomo..ma non è giusto che lo sia!”

Fu così che molti giovani si voltarono a guardare Gigi, lo guardarono con cattiveria e qualcuno lo insultò..

Gigi intuendo la iniquità di giudizio con cui si istigava i giovani.. rispose all’insegnante iniquo urlando: “con tutti gli errori morali che tollerate e di cui diventate complici, quali la pedofilia etero, la violenza sessuale di gruppo, l’incesto etero, il rubare, le intenzioni omicide dei criminali, e la tolleranza a vivere da impotente sessuale, voi parlate di discriminare un tipo di peccatore, dicendo di offenderlo e di perseguitarlo con cattiveria!”

” al mio parere troppa é la vostra iniquità ed il vostro insegnamento é infedele alle regole della vera moralità e della buona salute!”

Fu così che Gigi si alzò, prima che i giovani presenti istigati dall’insegnante del corso si avvicinassero a lui per picchiarlo, Gigi si alzò e subito si allontanò dal casolare correndo verso l’uscita..giunto fuori dal capannone Gigi incontrò qualcuno..

Gigi incontrò i suoi tre amici del bosco, che vedendolo offeso ed contrariato dissero a lui…

“abbiamo inteso..il criterio meritocratico che stanno insegnando laggiù, é iniquo ed infedele..ti aiuteremo noi a renderti di buon umore!”

“io con la forza spirituale di chi crede nel libero arbitrio che ci permette di inventare nuove regole…ti aiuterò e mi trasformerò in un gigante alto venti metri”

disse un altro:

“io utilizzando la forza spirituale della natura selvaggia, di chi ritiene non necessario avere regole e consigli…mi trasformerò in una creatura in parte animale, ma alto venti metri!”

disse il terzo amico:

“io utilizzando la forza spirituale di chi ritiene le buone regole cosa giusta, ma poichè voglio anche favorire il portare pace con libero arbitrio, dichiaro quindi ugualmente che si può avere anche qualche errore, disobbedendo in questo modo al solo dovere di essere integerrimo, utilizzando questo tipo di forza spirituale mi trasformerò in un gigante alto venti metri!”

ed ora amici, aiutiamo tutti noi Gigi ad ottenere buon umore, e distruggiamo quel casolare dove si predica la iniquità e la discriminazione, causando la sofferenza psicologica sempre degli stessi!”

avendo capito le loro intenzioni Gigi disse: ” si! amici miei, distruggete tutto il capannone, poiché in quel luogo si istiga i giovani a discriminare ed a perseguitare con cattivi giudizi e cattive parole i pochi peccatori, e fanno questo pur essendo loro peccatori anch’essi, ma vedete la iniquità: loro dicono che sono peccatori in altro modo, sono quindi essi in realtà fattori infedeli alla vera moralità, sono essi servi spietati…in quanto permettono troppi errori agli esseri umani e sono quindi cattivi consiglieri ugualmente!”

Fu così che i tre amici di Gigi diventati giganti alti venti metri, si avvicinarono minacciosi all’edificio di legno e cominciarono a colpire il casolare con calci e pugni, fracassandolo e facendolo crollare, tutti i presenti vedendo i giganti così incolleriti, scapparono in varie direzioni e si dispersero nella pianura, solo lo insegnante iniquo di nome Edoardo restò nel capannone e dovete sapere che anche Edoardo cercò di cambiare la sua sembianza umana in un gigante per difendersi, ma tentò invano, i suoi tentativi fallirono e non riuscì ad ingigantirsi, poiché volere essere un vero uomo obbliga a dei limiti nella sembianza da avere, poiché un gigante non è un vero uomo..infatti per essere veri uomini bisogna restare essere umani maschi non piu’ alti di 1,80 metri,..l’insegnante del corso dicevo, non riuscì a diventare un gigante anche lui..e quindi subì la forza fisica dei suoi avversari e morì schiacciato dal crollo dello edificio che lui aveva costruito ed organizzato..

Fu così che vinta la iniquità di giudizio, e convinti tutti ad farsi consigliare dal libero arbitrio..fu così che in quella regione tornò la pace ed con essa il rispetto delle minoranze di opinione..

Mentre Gigi tornava verso casa sua, meditando sulla sua vita da peccatore, cammina e cammina Gigi decise.. che.: negando la verità  tenendo nascosto il segreto che hai errori, per evitare di subire rimproveri e di passare per matto…negando l’evidenza ed il parlare dei testimoni contro di noi.. si impedisce di essere giganti…. non puoi quindi impedire che si diffonda nel mondo la iniquità che causa il discriminare quelli come te.. e  penso: meglio non temere la verità. …poiché chi teme la verità prima o poi si ammala..il nervosismo di non essere creduto  …causa stress in chi é bugiardo”.

Morale: Solo il libero arbitrio nel dare libertà e nel ricevere libertà, ci permette di partecipare alla vita sociale in qualunque modo pur restando ugualmente consigliati dall’opinione che noi preferiamo..

Fine

autore: Egidio Zippone

Milano, Marzo 2024

giudizio: interessante, originale

voto (da 5 a 10): 9

 

 

Favola: Gigi ed i tre giganti (per adulti)ultima modifica: 2024-03-27T10:07:33+01:00da scrittore59