Favole: la regina Aurelia ed il suo cavaliere (per ragazzi)

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(racconto di tipo nero e bianco)

tempo teorico dedicato per la lettura 20 minuti..

FAVOLE DI EGIDIO..

FAVOLA: LA REGINA AURELIA ED IL SUO CAVALIERE..

INTRODUZIONE: chi offende la integerrimità  della sua Lealtà di solito soffre, in quanto si sente disonorato, ma esiste un modo per guadagnarsi di nuovo la fiducia di chi abbiamo deluso..

INIZIO

Favola: la regina Aurelia ed il suo cavaliere

Nel mondo delle favole, nel simil periodo del 1400 d.c.

Un semplice soldato riuscì a far innamorare di lui una regina, che si chiamava Aurelia, e ricevette la nomina dalla regina di essere suo cavaliere..

La regina nominò suo cavaliere il soldato davanti a tutti i cortigiani, il soldato da allora prese il nome di cavalier Umberto…

Ma destino volle che il cavaliere Umberto un giorno commise offesa alla virtù della Lealtà e commise in nome della sola passione una fornicazione facendo sesso “fisioterapico” (cioé non era innamorato)  con una maga..che probabilmente era molto abile a fare massaggi rilassanti..il cavaliere non sbagliò per amore…ma disobbedì alla promessa solo per motivi di passione..dovete sapere che il cavalier Umberto non riteneva quella disobbedienza un vero tradimento di amore..

La regina venne a sapere della disobbedienza di Umberto dai suoi cortigiani, che erano dei sensitivi e riuscivano a intuire tutti i segreti, e avendo saputo che la regina Aurelia era stata tradita, la informarono, ed infatti la regina Aurelia rimase molto delusa di quel suo cavaliere a cui aveva donato il suo cuore di innamorata..

“Dammi solo un modo per rimediare!” disse il cavaliere avendo capito la sua colpa..quando ebbe certezza che Aurelia era dispiaciuta di lui..

“affinché tu regina Aurelia, potrai tornare a fidarti di me..e della mia devozione!”

Fu così che la regina Aurelia comandò il suo cavaliere che voleva rimediare e gli disse: “Vai nella regione ai confini del mio regno, oltre le montagne, e sconfiggi il drago… che molesta i villaggi di quelle terre lontane..esso distrugge le fattorie e divora gli indifesi armenti…in questo modo, gli abitanti di quei villaggi, se vincerai il tremendo drago, mi saranno grati per sempre..si! mio cavaliere! dovrai rischiare la tua vita per me..ed io in cambio se vorrò… mi riterrò di nuovo la tua regina..”

“Si! mia regina, vedrai riscatterò il mio onore perduto!..” rispose il cavaliere Umberto..

Fu così che, avendo saputo la prova da superare, che anche la maga si sentiva colpevole di aver causato problemi al suo amico cavaliere, e la maga Morgana ebbe pietà della sofferenza del cavaliere Umberto, e gli regalò in segreto per aiutarlo un elmo magico, si! un elmo magico con su infilate due grosse corna magiche, un elmo simile a quello di un soldato vichingo ..

“che poteri ha questo elmo, stai dicendo che è magico?” chiese il cavalier Umberto..

la maga Morgana rispose: ” cavaliere! indossalo poco prima di affrontare il drago e lo scoprirai!”

Fu così che il cavaliere parti con il suo cavallo nero per questa avventura..

Giunto nelle terre lontane, nei pressi del drago, il cavaliere vide che il drago era molto più alto e più  grande di lui, il cavaliere così decise: prima si mise lo elmo magico con le corna in testa e si accorse di diventare come per magia sempre più grande e gigantesco ancor di più del drago che doveva affrontare..e poi si avvicinò al grosso drago..

Con molto audacia il cavaliere Umberto sfidò il drago urlando a lui frasi minacciose e poi correndo verso di lui affrontò il drago con altrettanto coraggio, il cavaliere riuscì con le sue forti braccia di uomo gigante a bloccarlo ed a strangolare il drago per il collo di rettile, forse ci riuscì perchè il drago in quel momento era sazio di aver mangiato abbondante bestiame quel giorno, era infatti il drago in quel momento reso pigro dalla disestione, e fu più facile per il cavaliere Umberto uccidere il drago strangolandolo….

il cavaliere disse “Evviva! ho vinto il drago!” e si tolse l’elmo magico dalla testa, ed il corpo del cavaliere Umberto tornò pian piano nelle sue sembianze umane normali..

Alla morte del drago, tutti gli abitanti dei villaggi, esultarono di gioia e ringraziarono mediante  portatori di messaggi la regina Aurelia, per il suo aiuto, per aver comandato a quella missione eroica il suo cavaliere..

Molti furono i ringraziamenti ricevuti, ed avendo provato la gratitudine dei suoi sudditi,  la regina Aurelia ritenne giusto tornare orgogliosa del suo cavaliere e riuscì a provare nuovamente amore per lui..e tornarono ad essere felici e contenti..

Fu così che tutti a corte, nonostante sapevano che il cavaliere Umberto aveva tradito la sua promessa di innamorato, sapevano anche che lo aveva fatto poche volte, aveva tradito infatti la promessa di fedeltà in una quantità molto inferiore a settanta volte, aveva si! disobbedito alla promessa fatta, ma nella tolleranza decisa dalla regina Aurelia stessa..molti anni prima, poichè la regina riteneva che chi ama può anche perdonare….si! ma non più di settanta volte..

Dovete sapere che la regina Aurelia aveva deciso e convinto a questa miglior tolleranza anni prima tutto il regno con un suo proclama scritto e diffuso dagli araldi nelle piazze.

Dovete sapere che la regina Aurelia lo aveva fatto questo editto, per far comprendere dai perbenisti che la decisione di perdonare i mariti da parte di tutte le mogli indulgenti del regno, era una decisione saggia, poichè molte donne tradite dal marito  ritenevano giusto non lasciare il marito correndo il rischio di restare sole, poichè le donne del regno ritenevano che un uomo é  facilmente vittima delle tentazioni della passione….ed occorreva quindi una migliore tolleranza per giudicarlo..

La regina Aurelia temeva che la donna che si sentisse obbligata dal suo orgoglio, a ripudiare il matrimonio con il marito a causa dei consigli severi degli educatori dell’Amore..fosse sospettata dagli altri uomini di essere uno scarto coniugale di un altro… in quanto era stata causa di malcontento coniugale al suo uomo, rischiando così di non poter trovare un altro nuovo marito..per evitare questa ingiustizia sociale… la regina decise una tolleranza più ampia al perdonare..in modo da salvare più matrimoni possibili nel suo regno..e decise così: “si può perdonare il marito che tradisce si!, ma non di più di settanta volte..”..

La regina Aurelia aveva capito che chi accontenta più persone, decidendo di utilizzare una tolleranza più ampia, ottiene la maggioranza dei consensi, e governa più facilmente, e quindi decise per i suoi sudditi una tolleranza al perdonare l’adulterio di ben 70 volte.. ma disse: “non di più!”..

Fù così che a causa di questo suo “editto” che la regina Aurelia fu coerente nei tempi successivi nella decisione presa, e poté anche lei perdonare formalmente il suo cavaliere..e tutti compresero che la sua indulgenza ed il suo amore ritrovato per il cavalier Umberto erano coerenti con le leggi del suo regno..

le educatrici dell’amore a causa di questa legge furono obbligate a convincersi: “che obbligare a perdonare ad esempio: solo un unica disobbedienza, non era utile  all’amore e che se una moglie tradita preferiva perdonare molto di più il marito… era libera di farlo!”

Nei mesi seguenti i due innamorati si sposarono con il benestare di tutti i cortigiani, ed il cavalier Umberto divenne re di quella città con tutti i diritti..

 

Morale:

Questa favola, vuole solo rimproverare chi si ritiene (chissà perché) un educatore dell’amore in modo severo, consigliando oppure obbligando le coppie sposate a divorziare al primo errore commesso dal partner..l’obbligo di divorziare é stato causa molto spesso di problemi economici e sentimentali alla società di fede cristiana e non cristiana..e quindi non é un buon consiglio..

i draghi nelle mie favole rappresentano le tentazioni che l’uomo subisce nella vita, tentazioni che però non sempre vincono per lungo tempo la serietà, poiché molte volte la buona volontà e le buone virtù, che sono da sempre dei “cavalieri spirituali”, consigliano di   ritrovare il buon senso agli uomini ed essi si ravvedono..la consapevolezza di perdere qualcosa di prezioso consigliano i mariti di non prendere il vizio di continuare a commettere l’adulterio..

Le donne che sono d’accordo con la miglior tolleranza voluta dalla regina Aurelia vanno quindi comprese..poiché risolvono un problema esistenziale umano..

 

Fine

Autore: Egidio Zippone

Milano, Maggio 2022

giudizio: avventuroso, sentimentale

voto (da 5 a 10): 9

Favole: la regina Aurelia ed il suo cavaliere (per ragazzi)ultima modifica: 2022-05-16T00:15:25+02:00da scrittore59