Favole: il re Amilcare che sentiva parlare le voci ed i fantasmi..(per adulti)

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(racconto di tipo verde e nero)

tempo teorico da dedicare per la lettura 30 minuti


IL RE  AMILCARE  CHE SENTIVA PARLARE LE VOCI ED I FANTASMI..


INTRODUZIONE: Sembra che sono esistiti dei re..che sentivano nell’aria..voci di fantasmi parlare..ed i pensieri irriverenti del popolo…erano a loro rivelati ed avvertiti e meditati..


Favola: il re Amilcare che sentiva parlare le voci ed i fantasmi..
Inizio
C’era una volta, nel simil periodo del 1925 d.c., nel mondo delle favole, un uomo povero di nome Osvaldo, e per questo aveva in antipatia la famiglia reale, accusandoli di essere loro il motivo della sua povertà, questo povero uomo un giorno per sfogare il suo malumore, scrisse una frase ingiuriosa su una banconota e la mise in circolazione pubblica smerciandola, la frase scritta offendeva il re..
La “voce del vento” prese forma di un fantasma e rivelò al re, di quel tempo, che si chiamava.. re Amilcare, questo dispetto da parte di qualche suddito, dovete sapere che il fantasma spione si comportò così poiché al suo parere di fantasma, qualunque re é libero di decidere di impoverire chiunque ed anche perchè  secondo lui il povero Osvaldo non doveva osare di punire un vero re proprio come ha fatto,  fu così che il re venne a sapere di questa banconota, e chiamò le guardie e ordinò:” andate da questo suddito dispettoso di nome Osvaldo, e chiedete a lui se é vera questa disobbedienza, nel caso perquisite anche la sua casa e tornate a riferire in quanto sto cercando delle prove certe di  un reato che sospetto!”
Le guardie andarono in quella casa obbedendo al re, ma il suddito Osvaldo negò ogni accusa, le guardie allora misero a soqquadro tutta la casa di Osvaldo per ispezionarla, ma non trovarono nessuna prova..e tornarono dal re Amilcare a riferire..
“Non avete trovate prove ai miei sospetti? ” chiese il re… e quindi decise di fare un bando, un editto, gli araldi del re Amilcare furono comandati ad informare la popolazione in tutte le piazze del regno e dissero a tutti che re Amilcare aveva  promesso a colui che avrebbe portato al re quella banconota con su la scritta volgare che lo riguardava, una ricompensa onerosa, il re avrebbe dato in cambio della banconota pasticciata, denaro per ben 10 volte il valore della banconota stessa..dovete sapere che il re voleva impedire elargendo quella ricompensa, che i nobili del paese leggessero prima o poi quelle parole nefande su quella banconota, poiche’ temeva che le avrebbero credute sincere quelle parole e di conseguenza credessero il re un  matto per davvero..
Tutti i cittadini in paese si misero a cercare quella banconota tanto cara al re, per avere la ricompensa, ma nonostante lo impegno di molte persone nel cercare, ugualmente nessuno la trovò, e così nessuno ebbe la ricompensa e il re con il passare del tempo si dimenticò delle sue paure, poiché sperava che qualcuno, forse per difendere l’onore del re, avesse in precedenza distrutto la banconota strappandola in tanti pezzettini mantenendo per educazione il segreto che era esistita, di conseguenza il re si rallegrò del momento fortunato che aveva, poiché aveva anche risparmiato il suo denaro non elargendo ricompensa a nessuno…poichè la strana banconota proprio non si trovava..
Il primo ministro chiese al re: “Maestà! ma lei come ha fatto a sapere dell’esistenza di quella banconota pasticciata?
il re Amilcare rispose: “Forse ho poteri paranormali..poiché parlo ai fantasmi spioni….l’ho saputo dal parlare della “voce del vento”..che mi ha rivelato questo comportamento strano di un mio suddito!”
“maestà! ma lei quanti anni ha? …il re rispose: “64 anni!”..
ed il primo ministro aggiunse: “lei ha 64 anni e crede ancora alle voci ed ai fantasmi…lei ha 64 anni e non sa che il parlare della “voce del vento” oppure dei fantasmi, lei non sà dicevo che quel parlare strano é ritenuto da molti psicologi ed investigatori  un parlare bugiardo?”..
“Maestà! lei ci ha fatto perdere troppo tempo..ordinando a tutti noi… di cercare una banconota..che probabilmente nemmeno esiste..Maestà! non dia più retta alle voci dei fantasmi che sente!”
il primo ministro si confidò con il capo delle guardie ed il capo delle guardie se ne andò dal palazzo brontolando, anche lui pensando in segreto che forse il re era malato nella mente davvero..e dovete sapere che le guardie del re mai più cercarono di trovare quella banconota …
Fu così che in quel regno…nessuno dei sudditi del re fu punito..e tutti poterono vivere felici e contenti..
Quando durante la notte il re Amilcare di questa favola avvertì e risentì la voce del fantasma spione..ritenendo di essere stato preso in giro da uno spirito burlone..e per questo in collera con quel fantasma ….il re disse al fantasma spione: “visto che mi ubbidisci e mi vuoi fare sempre contento, facendomi complimenti..caro fantasma diventa piccolo piccolo ed entra in questa bottiglia di argento…te lo ordino!” il fantasma ingenuo ed obbediente entrò nella bottiglia di argento ed il re Amilcare subito mise un tappo, anch’esso di argento, sulla bottiglia e poi affermò risoluto: “così siano puniti tutti gli spioni soprattutto se sono fantasmi! e strinse per bene il tappo che chiudeva la bottiglia…..e mise la bottiglia con dentro il fantasma in un armadio segreto..dove nessuno poteva trovarla..e decise di dimenticarsi al più presto di questa ridicola faccenda..
Dovete sapere che da quel giorno si racconta nelle osterie di quel paese..di un re che ascoltava ingenuamente “il parlare della voce del vento”…il tutto diventò con il passare del tempo una storiella comica raccontata nelle osterie forse da qualche invidioso della ricchezza del re….si! alcuni sudditi con ironia raccontavano di quella banconota pasticciata che però non si trovava mai, tra un bicchiere di vino e l’altro…per far ridere gli ascoltatori alle spalle del re, descrivendo in allegria i personaggi nella storia contenuti..

Morale:
Secondo voi un re, che dice a tutti di sentire parlare le “voci del vento” ed i fantasmi oppure altre tipi di voci..e le sente parlare anche quando non sta dormendo, secondo voi questo re é da ritenere sano di mente?


Fine


Autore: Egidio Zippone
Milano, Aprile 2011
giudizio: ironico, burlone
voto: (da 5 a 10) : 9

Favole: il re Amilcare che sentiva parlare le voci ed i fantasmi..(per adulti)ultima modifica: 2022-04-09T20:02:40+02:00da scrittore59