Poesia: L’indeterminato
Egli è a modo suo… ma non si definisce
così la coerenza di certe parole non la patisce
siccome alle regole è poco determinato
può rispondere ai rimproveri dicendo che ha sbagliato
poichè sà che ogni parola non lo descrive perfettamente
quindi il modo suo è indeterminato certamente
cioè il suo modo di essere non è definito e quindi non è limitato
da chi schiavo di una parola è diventato
egli è libero di essere a modo suo… come si vuole
può permettersi di essere differente..non gli duole
ma potrebbe così fatto farci del male e infierire?
no! perchè teme in una prigione di finire
a lui basta nel suo giudicarsi aver questa opinione
che il modo suo di essere é permesso dalla ragione
ma di farsi capire con una parola sola non consiglia
poichè si rischia di essere frainteso… e ne nasce un parapiglia
e dai limiti altrui che gli impongono.. di questo offeso si sente
lui è indeterminato… è a modo suo… quindi è libero certamente
é uguale solo a chi in un modo generico si preferisce
e gli indeterminati senza un nome di dover aiutare intuisce
forse é nel trovar giusto il libero arbitrio e la libertà di opinione
che rende forte l’indeterminato e vincente in ogni questione
forse é nel volere credere nelle pari opportunità
che lo fa sentire sincero nel consigliare di dire la verità..
rifiutando le invenzioni umane che lo obbligano a essere uguale
poiché l’indeterminato rende l’essere umano non bisognoso del male..
non lo preoccupa di essere pensato un differente
di conseguenza non è obbligato a mentire certamente
politicamente l’indeterminato non si definisce
evitare di litigare sia con la destra che con la sinistra preferisce..
il dovere che ha chi si pensa matto… non gli garba
ed a tutti gli psicologhi l’indeterminato la fa in barba..
se lo spirito matto lo comanda ad errori lui non obbedirà
in questo modo saggezza umana poter dimostrare potrà..
l’indeterminato ritiene l’essere umano un vulnerabile
ed è certo che nessun termine lo renderà alla perfezione abile..
sia detto che l’eventuale errore nella sua sbagliata azione
non è motivo di incoerenza, ma bensì di non determinazione
fine
autore: Egidio Zippone
(Milano, Marzo 2016)