Poesia: il gratta e vinci

Poesia: il gratta e vinci
molto spesso ci si annoia tanto
ci si diverte a rischiare al gioco soltanto
tutti qualche euro in tasca abbiamo
il gioco di azzardo ci adesca… lo sappiamo
c’é chi chiede per vincere aiuto ai Santi
chi chiede aiuto invece agli spiriti erranti
c’é chi chiede aiuto perfino all’Avversario del Bene
lui ci aiuterà?..no! perché non gli si appartiene!
forse non meritiamo di essere aiutati
dall’aver fortuna siamo respinti e allontanati
è vero che favorire solo noi è commettere un ingiustizia
perchè dovrebbero privilegiarci in questo aver letizia?
non essendo in nessun modo impegnati
allo strafalcione di qualcuno siamo negati
molte volte il gioco d’azzardo rende superstiziosi ad oltranza
ma chi è consigliato dalla superstizione dimostra ignoranza
dai spirito scegli tu la carta per me
e ti prometto che parlerò bene di te
ma bisognerebbe chiamarli “gratta e forse vinci”
oh! meglio è più sicuro… “gratta, perdi e poi rinunci”
quando perdiamo al gioco tanto malumore abbiamo
non vinciamo proprio mai..ma ugualmente rischiamo
vuoi sapere perchè? … non ci sono le probabilità
per lo stesso motivo per cui il tuo aereo non precipiterà
per lo stesso motivo per cui non ti ammali di tumore
non capiterà per lo stesso motivo che non ti si ferma il cuore
per lo stesso motivo che non ti ammalerai di malattia infettiva
non capiterà perché dal fato non hai preteso nessuna iniziativa
é un effetto questo delle magiche probabilità
vince solo il predestinato che c’è le ha
se alle cose rare sei soggetto è abituato
potrebbero capitarti cose che io invece ho evitato
non sono invidioso di chi vince… ma più a lungo vivrò
forse non vincerò il milione…e quindi vi dirò
che non sono specializzato nel viver il fatto raro
perchè sò che ciò che é esclusivo..a volte è amaro
forse è per questo che sono ancora vivo
sono uno dei tanti…non vinco….ma non sono cattivo
poiché non sempre possiamo far distinguere dalla sorte
ciò che causa guadagno e ciò che causa morte
sono queste cose entrambe molto rare
avere il normale è meglio che l’esclusivo desiderare
ad ogni volontà amica segue un potere avversario
e quel che è dato per aiutare è usato per il contrario
per ogni favore c’è un prezzo da pagare
non vorrei che la mia salute poi debba peggiorare
e ditemi pure che quelli come me…. sono sfigati
ma sono più diffusi quelli come me nel mondo… che i fortunati
quindi rinuncio a rischiare nel spendere al gioco d’azzardo
poiché del fatto raro ho capito sono un codardo..
meglio usare la Fortuna per la sola Buona Salute
e ottenere felicità solo dalle cose più dovute…
fine
Autore: Egidio Zippone
(Milano, 30 Maggio 2015)
Poesia: il gratta e vinciultima modifica: 2019-06-07T18:54:47+02:00da scrittore59