Favola: Indaco: permettere di comprendere il differente da noi.. (per ragazzi)

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(racconto di tipo viola e bianco)

tempo teorico dedicato per la lettura 30 minuti..

FAVOLE DI EGIDIO..

INDACO..PERMETTERE DI COMPRENDERE IL DIFFERENTE DA NOI..

INTRODUZIONE: Ogni nuova vita insegna qualcosa a tutti, così fu per Indaco..che fu un bambino speciale.

Favola: Indaco…permettere di comprendere il differente da noi..

INIZIO.

Vi voglio raccontare cosa accadde nel mondo delle favole e della fantasia, in questo mondo tutto è permesso è sufficiente immaginare e capita…. infatti:

Al tramonto..il sole aveva ancora un po’ di forza

Un cavolo rosso e una cicogna blù crearono un figlio

concepirono un figlio nuovo..mai vissuto un bambino simile ed il color del suo corpo appena nato era bluetto-viola..cioè color indaco.

Lo chiameremo “Indaco” disse il papà cavolo alla mamma cicogna “per l’aspetto che ha..e questo in onore del sole al tramonto..l’ultimo nato in quel giorno”

“Egli si nutrirà di pensieri nuovi e apprenderà da essi ciò che gli servirà per la vita successiva….Gli altri bambini assomigliavano tutti ai loro genitori ed hanno questo dovere…lui invece no!……il bambino Indaco assomiglia solo a se stesso..non è rosso e non è neanche blù!.”

Ormai grande Indaco apprese da suo padre il cavolo che lui era differente dagli altri bambini..forse aveva altri doveri..era un bambino speciale…Indaco aveva capito che gli altri bambini della sua età..erano prigionieri dell’idea di dover imitare la vita dei loro genitori..lui Indaco invece capì che non aveva questo dovere..non sentiva il bisogno di essere come i suoi genitori…e poi i suoi genitori non insistevano..

Incontrò il bambino “verde” che aveva il dovere di imitare i genitori nel rendere tutta uguale la gente: ognuno doveva diventare ed essere uguale all’altro..era per questo che i bambini verdi erano felici, essi si ritenevano tutti uguali gli uni agli altri e si assomigliavano in tutto.

Incontrò il bambino “bianco” che aveva il seguente dovere: come del resto i suoi genitori, di essere mite e calmo e convincere le genti alla pazienza e alla vita tranquilla….

Incontrò il bambino “nero”..che aveva invece il dovere di convincere la gente a impossessarsi della fetta migliore della vita e vivendo obbedendo al necessario per lui opportunismo, aveva il dovere di diventare il più forte ed il “vincente”…in questo modo doveva riuscire a vivere nel miglior benessere possibile….l’importante che lui “bambino nero” diventi il migliore degli altri e per farlo deve imparare a saper tenere nascosti tutti gli errori che aveva commesso…

Incontrò il bambino “rosso” che ha il dovere di convincere le genti alla rivoluzione e alla pretesa che tutte le ingiustizie sociali siano tolte dal mondo..il dovere che si abbia un impegno politico nella vita per cambiare il mondo..un dovere spirituale che possibilmente é dedicato alla difesa del popolo….il dovere di essere anche eroi….e bisognava dimostrare intelligenza dimostrando di avere un buon posto di lavoro..

Dopo avere compreso i doveri degli altri…Indaco si chiese quale era il suo “dovere di vita”, così chiese consiglio ai genitori, per avere qualche idea di spiegargli quale era il dovere loro..in modo che lui potesse obbedire a qualcosa di utile, e la cicogna sua madre gli rispose che il loro dovere era di mettere al mondo figli e tanti e di donarli al destino che vorrà per loro il “Signore della vita”..

quindi Indaco se vuoi saperlo potresti chiedere ad esempio a Babbo Natale che sta sulla montagna piena di neve, quale è il tuo destino e dovere in questa vita…..

Indaco decise di scrivere una bella letterina a Babbo Natale…e la spedì “Caro Babbo Natale spiegami questa vita nuova che ho!”, scriveva indaco.. “quale destino e quale dovere mi danno?..infatti i miei genitori mi hanno lasciato decidere per mio conto..mi hanno dato il potere del libero arbitrio…non ci tengono che io sia per forza uguale a loro..quindi chiedo consiglio a te quale è il mio dovere di vita?’” e Babbo Natale gli rispose in sogno e gli disse:

“il tuo destino è scoprire cose nuove e insegnarle a me..in seguito consigliato da te evolverò le mie intenzioni, nel comprendere ciò che è meglio di ogni cosa, per consigliare il mondo moderno con più saggezza..”

“Questo imparare sperimentando è il tuo incarico, e ti permetterà di vivere a lungo e di non desiderare la morte nemmeno da anziano..in quanto il tuo imparare anche dagli errori è capito anche da me..…infatti sei tu una vita nuova e non hai ancora un esperienza di vita collaudata che ti protegge e ti consiglia..”

Indaco si svegliò e capito questo incarico spirituale, Indaco diventato un giovanotto, decise di girare il mondo e scoprire cosa fa litigare la gente e cosa la fa innamorare e riferire quindi alla fine del suo girovagare al Babbo Natale quello che avrà imparato dal mondo..come fu deciso nel sogno e fu comandato a questo dovere in precedenza.

Indaco andò a ovest e poi ad est nel mondo..viaggiò verso sud e verso nord sulla Terra come il suo intuito lo comandava….interpretò e sperimentò le differenti verità del mondo..e studio le molte filosofie esistenti.

“Ricordati Indaco che puoi sbagliare ..in quanto per te il mondo è visto con occhi nuovi..e la prima volta che tu vivi sulla Terra..e quindi tutti i tuoi errori saranno giustificati dalla tua inesperienza di vita e dal bisogno di capire i segreti di essa!”..gli ricordava in sogno Babbo Natale quando Indaco diventato adulto cominciò a subire i rimproveri degli altri individui umani… infatti a causa del suo sperimentare egli si comportò in modo incoerente ai convincimenti degli uomini integerrimi…

In seguito quando morirai come tutti e risorgerai come i tanti…ciò che hai imparato in questa vita ti guiderà e consiglierà per le vite successive che avrai….con idee e metodi nuovi da te vissuti e sperimentati.

Passarono gli anni e l’imparare di Indaco fu questo:_

egli lo meditò a lungo ciò che imparò..e quindi Indaco si mise a scrivere un’altra lettera a Babbo Natale e la spedì per riferire:

“Caro Babbo Natale… sulla Terra gli uomini….si vogliono tutti uguali tra loro..vogliono unirsi in qualcosa di uguale e di unico e non ci riescono senza far soffrire qualcuno altro!”…

“Questo ultimo, questo qualcuno molto spesso é escluso e discriminato, umiliato dai loro giudizi, dalle loro scelte e opportuniste e furbe, si sente obbligato a sobillare la loro pace e vuole anche lui imporre per diritto la sua esistenza ed a volte lo fa con cattiveria….poichè è un disperato..forse troppo è il peso ed il malumore che lui deve sopportare!”

Io Indaco ho quindi capito che è impossibile con precisione, rendere uguali il prossimo ad un altro..gli uni agli altri..poichè ci saranno sempre delle differenze…nel mondo quindi non ci sarà mai pace se le cose continueranno così…e cioè se si vorranno tutti uguali per forza…poichè esistono sulla Terra ben sei tipi di razza umana differente..

questo Indaco riferì a Babbo Natale dopo che gli ebbe scritto..e continuò:

“Che se il mondo e le genti per come é stato creato, debbono essere per loro destino tutti differenti…

poichè a causa delle origini diverse e complicate che hanno avuto devono essere differenti per forza ..

per le diverse necessità di organizzazione la vita che hanno gli umani..devono essere differenti per forza..

per i molti peccati commessi e che capitano sulla Terra devono essere gli umani differenti per forza…

occorre che nel mondo quindi ci sia molto più sentimento di amore e tolleranza tra le varie sapienze che comandano la vita..e che nessuno debba considerare invalida ed inferiore l’altra, ogni idea e filosofia deve essere in parità e nessuna discriminata…questo in nome della pace tra i popoli.

Ma purtroppo questa volontà sulla Terra non esiste ancora poiché si vogliono tutti uguali e molti non ci riescono a esserlo..”

Dovete sapere che Babbo Natale tenne conto dei consigli di Indaco, e li meditò.

“Caro indaco”, disse in sogno Babbo Natale, “per merito tuo il mondo è diventato consapevole che è totalmente fatto di esseri differenti e motivazioni differenti, ci sarà quindi un cambiamento, l’umanità dovrà diventare comprensiva del rispetto e del tollerare l’opinione libera di ognuno e di ogni natura anche se essa é diversa dalla maggioranza..di conseguenza il dovere di essere tutti uguali non ci sarà più, che la fratellanza e l’amore tra i differenti consigli da ora in poi l’umanità a non discriminare le minoranze..”

Passarono gli anni sulla Terra

Ora che il mondo per merito di Indaco è quindi certo che nessuno approfitterà più di chi incontrerà, ma che tutti si doneranno gli uni agli altri per completarsi a vicenda con le differenti capacità e abilità che proteggono.

Adesso che il mondo si è convinto di questo .. Indaco l’anima nuova creata dal Signore della vita, può provare molto compiacimento…egli è diventato quindi un essere angelico.

Nel mondo tra le varie sapienze che gestiscono la vita..che smetteranno finalmente di offendersi tra loro……regnerà la pace per sempre….grazie alle intenzioni di Indaco.. “lo spirito nuovo”…che si incarna nelle persone che vogliono veramente la pace.

Da allora si dice che se il bambino in questione vuole bene anche a chi è differente da lui, quel bambino é un bambino di tipo “indaco”..il bambino tipo indaco infatti permette di dare amore anche a chi si è reso differente in qualcosa..l’importante è però che chi ha peccato nella sua vita non abbia mai contestato il Volersi Santo del Signore…poiché da questo dipende il perdono di tutti i peccatori..e dal loro poter vivere in pace…dipende dal Suo Volersi Santo con noi..sue povere creature vulnerabili agli errori..

Fine

Autore: Egidio Zippone

Milano, Febbraio 2007

Giudizio: Interessante, originale

voto: (da 5 a 10): 9

Favola: Indaco: permettere di comprendere il differente da noi.. (per ragazzi)ultima modifica: 2019-02-08T14:35:11+01:00da scrittore59