Favola: Gideon Giulius e la poca ambizione (per adulti)

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(racconto di tipo verde)

tempo teorico dedicato per la lettura circa 30 minuti..

FAVOLE DI EGIDIO..

GIDEON GIULIUS E LA POCA AMBIZIONE..

INTRODUZIONE: il nostro eroe a causa della sua bontà, vuole aiutare i suoi amici che non vogliono essere in disaccordo con le antiche regole nonostante i loro errori..così si è messo a pensare come giustificare chi ha fatto errori, senza però danneggiare la loro immagine di voler essere una brava persona…..probabilmente il Volersi Santo del Signore ci permette di non essere pignoli con l’erroneità dell’essere umano..

Favola: Gideon-Giulius e la poca ambizione

Inizio

Questo racconto è una provocazione contro il dovere di trovare sempre un valido motivo per giustificare i nostri errori.

Vi ricordate di Gideon-Giulius e del suo bel paese.

In quella regione della Terra, ma nel mondo delle favole, molta era la gente che commetteva errori, Gideon viveva in quel paese ed era un uomo attento… soltanto che per vivere faceva il contadino….di conseguenza era considerato un semplice..

Lo “spirito della pignoleria” e lo “spirito della logica” consigliati dalle preghiere del “mago della superbia”, erano infastiditi dal fatto che la gente che compiva errori e che sbagliava, utilizzasse come attenuanti il fatto che tutto ciò che era sbagliato era stato causato dalla Ignoranza e dalla Pazzia, poiché di conseguenza secondo i loro avversari di opinione, gli uomini che erano state vittime di queste forze spirituali, se avevano sbagliato dovevano essere perdonati, e questo buonismo al parere dei pignoli rendeva la vita umana apatica e pigra…

Desiderosi di vera giustizia, i due spiriti volarono per i cieli del paese per catturare e imprigionare con la loro forza magica, la Pazzia e la Ignoranza, e nascosero questi due spiriti in luoghi differenti e sicuri, in modo che le genti ne dimenticassero l’esistenza e fosse impedito di usare la loro presenza come attenuante.

E tutto questo causò con il tempo, una grave minaccia, la mentalità del modo di giudicare delle genti cambiò all’improvviso…il giudicare diventò più cinico e pignolo..

Le attenuanti della umanità erronea non erano più ascoltate, se essa si giustificava dicendo:” è stata solo una pazzia! non dateci importanza”, se questa era l’attenuante non era più credibile , non voleva dire niente per i giudici, pazzia e ignoranza non esistevano più e forse non erano mai esistite, quindi al parere loro l’errore era stato causato proprio da intenzioni negative e negligenti dell’individuo per la vita seria: “se gli uomini commettevano errori lo facevano perché erano negligenti volontariamente e quindi peccatori..per questo motivo dovevano pagare!” dicevano i giudici.

Così un giorno quei peccatori che erano stufi di essere consigliati a mentire, si riunirono in assemblea e chiesero a Gideon Giulius di aiutare tutti loro a risolvere questo problema.

Gideon già anni prima aveva vinto e guarito i problemi del suo paese…ma ora il problema che doveva affrontare era più difficile…doveva vincere la mentalità che vuole l’uomo vincente a tutti i costi e che vuole che nessuno essere umano abbia errori….

Gideon accettò l’incarico, assunse l’atteggiamento di un filosofo, e si recò come sempre dagli “angeli della saggezza” che vivevano sulla montagna per chiedere consiglio a loro..

Gli angeli viste le sue intenzioni di comprendere gli errori umani, anche quelli gravi, come ad esempio l’adulterio e la violenza sessuale, si rifiutarono di aiutarlo…secondo loro non c’era sufficiente saggezza in questo….poichè si rischiava di diffondere il peccato malvagio tra le genti..

Per questo motivo Gideon, ugualmente commosso per la sorte dei peccatori che gli avevano commessi in quanto essi soffrivano delle conseguenze del peccato e comprensivo con essi quando si volevano ravvedere per poter tornare a credere ancora nelle stesse buone regole che avevano prima di sbagliare, Gideon si prodigò e chiese al suo intuito qualche idea valida alla soluzione del problema esistenziale del paese…”gli angeli non vogliono aiutarmi..bene! farò da solo!” affermò e si mise a pensare come dialogando con se stesso.

Ora che gli spiriti della Ignoranza e della Pazzia erano stati tolti dalla possibilità di poter influenzare il prossimo e nessuno credeva più che esistevano…bisognava trovare un’altra scusa per giustificare il comportamento delle incoerenze umane e doveva essere un motivo credibile.

“L’uomo era ritenuto simile agli spiriti superiori, poiché creato da loro e non si doveva mai ammalare…e dover dimostrare di essere continuamente un super uomo cioè molto attento al suo comportamento..per l’uomo era obbligatorio!”…dicevano i maghi.

Bisognava dimostrare al parere di Gideon che però esistono forze a volte invisibili, che causano il peccato all’uomo anche se egli è ritenuto sano anche se l’uomo ha buone intenzioni…”infatti anche se non vogliamo: l’errore capita!”

“Se non sono più la Pazzia e l’Ignoranza a causare il comportamento errato nell’uomo, cosa lo causerà?” pensava Gideon..

E Gideon decise che il comportamento incoerente nell’uomo poteva essere causato dalla “Poca Ambizione” dal non volersi di alcuni per forza “Il migliore” tra i suoi simili….e dal non temere di vivere una vita in povertà..cioé l’erroneità degli uomini era consolata dal ritenersi in modo modesto….

Gideon decise di chiedere aiuto al mondo degli animali..da sempre considerato da lui originario suggeritore della vita umana e anche riferimento per le primitive debolezze morali dell’umanità..molto spesso infatti i peccatori umani erano paragonati agli animali.

Gideon andò nella foresta e chiese aiuto al grande orso, capo della foresta e di tutti gli animali, se egli intuiva qualcosa al riguardo, dovete sapere che nelle favole gli animali parlano, il grande orso sapeva di questo possibilità e poté rispondere a lui:

“Gli spiriti della “Poca Ambizione” e della “Modestia” sono nascosti nel corpo degli animali, ma non in tutti gli animali, li troverai se li cerchi, nascosti nel corpo degli asini..una volta dimostrata la loro esistenza …tutti comprenderanno che ci sono attenuanti valide alla erroneità umana..”.

“Come posso fare a liberare questi spiriti da dove stanno e dimostrare che esistono mostrandoli a tutti ?”..chiese Gideon.

“Non so, questo è affare tuo..ti ho aiutato fin troppo mi pare..la favola me lo ha permesso ma mi ha dato dei limiti!” rispose il grande orso brontolando di questo un pò.

Così Gideon giro per tutto il paese a cercare un asino e trovatolo in un recinto …si avvicinò all’asino…senza incutere timore si avvicinò all’orecchio dell’asino e gli disse bisbigliando delle parole con una poesia da lui inventata:

Asino, asino che sei povero

della scelta di essere modesti sei il ricovero

cosa nascondi nella mente

dentro di te c’è la “Poca Ambizione” certamente!

mostra questo tipo di spirito alla gente…

così che la Giustizia degli uomini deciderà in modo più indulgente..

L’asino che era debole nella volontà, come tutti gli asini d’altronde, in quanto era un povero animale, obbedì alle parole della poesia e Gideon potè vedere uscire dalle sue lunghe orecchie pelose una nube di energia ectoplasmica di colore verde…che prese forma e sembianze dello spirito della “Modestia” e che disse: “grazie Gideon per avermi liberato..ora puoi risolvere le tue difficoltà giustificandoti e dicendo che gli errori sono dovuti per il non temere di vivere con semplicità la realtà..non sei più obbligato a credere nella competizione tra gli uomini..ed a essere un vincente per forza…puoi vivere più rilassato..la povertà non ti farà più paura..poiché non pretendi ricchezza dalla tua esistenza!”

Subito dopo dalla bocca dell’asino..Gideon vide uscire un altro spirito.. una nube di energia ectoplasmica di colore bianco….era lo spirito della “Poca Ambizione”…

essa disse: “ora governerò io la tua vita!.. grazie Gideon per avermi liberato..ora puoi risolvere le tue difficoltà giustificandoti e dicendo che ti sei obbligato a credere solo nel poter partecipare alla vita e non a vincere per forza..accontentandoti di essere solo un bravo individuo, e dichiarando che non ci tieni a essere il migliore tra gli uomini e non ci tieni a occupare ruoli di prestigio in società!”

Gideon tenne presso di se i due spiriti respirandoli dal suo naso…e Gideon in questo modo poté tenerli incarnati entrambi nel suo corpo umano..in modo che essi lo seguissero ovunque andava…

Ma i problemi per Gideon non erano ancora finiti.

Infatti tornato in città, proprio alle porte della città…Gideon fu affrontato dallo spirito della Pignoleria che disse a lui pieno di rabbia:

“ l’umanità deve prestare attenzione, altrimenti il Signore del Bene che la protegge non si fiderà più di essa, quindi avere errori deve causare una crisi in ogni uomo, per rendere in questo modo più attento il suo prossimo!”

alchè Gideon rispose in modo deciso: “ Il Signore a parer mio è l’essere più sapiente che esiste, Egli si Vuole Buono e Santo con noi,..per questo motivo il Signore, per favorirci, ha scelto di essere un giudice sostanziale dell’umanità, poiché le tante cose giuste vissute dagli uomini, meritano un premio anche loro ed è questo: che la pignoleria nel giudicare non esista più!”

sentito questo dire e avvertita la Fede molto forte di Gideon nel Volersi Santo del Signore, la pignoleria si allontanò delusa da Lui e lo fece passare. Gideon entrò per la grande porta posta tra le mura della città..

Ma giunto in città, Gideon fu affrontato questa volta dallo spirito della Logica che disse a lui con cattiveria:

“l’umanità deve lavorare e nel lavoro non si devono commettere errori o prendere decisioni irrazionali, altrimenti chi è che darà lavoro all’uomo in futuro e avrà fiducia nell’uomo?”

alché Gideon rispose in modo deciso: “ la società ha imparato a distinguere i doveri nel lavoro, dai doveri del solo divertimento…nel lavoro quindi si otterrà fiducia anche se si hanno errori morali nel divertimento..poiché questi errori non sono errori di lavoro e non riguardano gli interessi di un altro, ma sono solo fatti del privato e poi l’uomo non è una macchina!”..

udita la fede di Gideon in questo distinguere, la Logica se ne andò e si limitò da quel giorno a consigliare i suoi doveri ad ingegneri ed dottori in medicina …e lasciò il giudicare la vita morale degli altri umani solamente dalla Fede in un Signore che si Vuole Santo nel giudicare i peccatori…

Fu così, che in città, non essendo più obbligati a vivere in modo vanitoso e non obbligati a desiderare più di avere ruoli importanti in società, che l’uomo ebbe il permesso di comportarsi in modo incoerente nell’interpretare la sessualità, e quindi per lui esisteva ora la possibilità di avere errori.

Non c’era più bisogno di inventare scuse faticose per giustificare i momenti di errore….essi erano capitati poiché le persone non ci tenevano più a essere giudicate il migliore tra la gente..

Bastava affermare che si era “poco ambiziosi” e non paurosi di giudicarsi con modestia, ed a causa di questa scelta la vita che si conduceva diventava coerente con la loro intenzione,…era normale avere qualche errore…era coerente con l’impegno preso…esisteva nel mondo uno spirito che ritiene normale la vita mediocre consigliata dalla poca ambizione…raggiungere il successo in società non era più obbligatorio..era diventato facoltativo..

Per colpa dei pignoli e dei raziocinanti come loro, era diventata limitata la inventiva e la creatività della umanità, ma il credere nelle belle favole ora tornava a essere permesso ed i pignoli di giudizio decisero di arrendersi al metodo di Gideon-Giulius..

Ritenere obbligatorio se stessi di essere un super uomo e sognare di diventare grandi persone in società sia ora considerato facoltativo.

Ritenere l’uomo una macchina non sempre aiuta il problema morale..ed a volte non aiuta nemmeno il lavoro..poiché l’errore di lavoro, ed è stato dimostrato, capita ugualmente anche se promettiamo al datore di lavoro che non faremo mai errori!”

Gideon viaggiò per tutto il paese..mostrando gli spiriti della Modestia e della Poca Ambizione al popolo tutto, chiedendo loro di apparire, e raccontò a tutti come e dove li aveva trovati…e tutti furono testimoni vedendoli e capendo che essi esistevano, che esisteva l’attenuante generico all’errore umano e che questi era compreso dalla coerenza della Sapienza poichè tutto questo era molto credibile…quindi le regole potevano restare quelle di prima..da quel giorno..Gideon Giulius aveva trovato un motivo razionale per comprendere il problema causato dall’erroneità umana..

non era più necessario cambiare le regole…poiché l’uomo anche se ci tiene a rispettare le regole dei Padri, ha sempre dimostrato di sbagliare ugualmente a causa della sua poca ambizione e del non temere di vivere privati della vanità.

La gente del paese trovò pace in questo modo, poiché adesso era permesso e coerente il suo ravvedimento serio senza timori di essere imprigionati,…tornò la vera gioia nel paese causata dal non essere schiavi dei propri errori e di poter far pace con i consigli degli antenati…senza dover ogni volta inventare regole nuove e fastidiose ..la cosa sbagliata restava sbagliata e la cosa giusta restava giusta.. “Oh finalmente!” affermò Gideon….”tutto si è risolto per il meglio!”…Gideon disse inoltre che:

” occorre che la gente creda nel buon giudizio sostanziale, che permette loro di far solidarietà ai peccatori, senza obbligarli per forza a punire con la galera, oppure con la disoccupazione..anche se l’uomo aveva commesso qualche errore, queste punizioni non erano più necessarie…

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Morale: avete commesso errori?

Non è un problema!, ma dovete sapere che non tutti i lavori disponibili in società sono da ritenere adatti per voi, in quanto avete scelto di essere consigliati dal ritenere modesti voi stessi e dall’avere poca ambizione…che sono indole accusati di rendere facilone l’uomo nelle decisioni che prende..

Credendo inoltre nel giudizio sostanziale si ottiene stima di noi stessi anche se qualche errore nella nostra vita capiterà…

ma in nome delle cose giuste che abbiamo, è dovere non crogiolarsi nel ricordare di continuo gli errori che si hanno…

gli errori sono già capitati esistono soltanto e stanno là…non saranno più ricordati…

in quanto a nessuno importa più di sapere che tipo di errori sono, tanto sono tutte incoerenze capitate nel privato, poiché si è stati poco ambiziosi in quel momento e quindi è coerente averli commessi…la vita mediocre e umile non spaventa più tutti gli uomini..

Gli errori possono restare cose sbagliate di conseguenza non serve farli diventare cose giuste, è diventato inutile raccontarli poiché si causerebbe solo un disturbo alla pace dei giusti…E’ un dovere per tutti i cristiani rispettare l’avvertimento del Santo Vangelo deciso dal Signore per i peccatori..

Fine

Autore: Egidio Zippone

(Milano, Marzo 2013)

giudizio: interessante, buonista

voto (da 5 a 10): 9

Favola: Gideon Giulius e la poca ambizione (per adulti)ultima modifica: 2017-02-28T13:01:35+01:00da scrittore59

Un pensiero su “Favola: Gideon Giulius e la poca ambizione (per adulti)

  1. Il perdono, l’umiltà, il dubbio, la tenacia, la sana competizione. il fervore, l’entusiasmo, l’autostima, la collaborazione, l’empatia, la generosità: determinano la riuscita di qualsiasi progetto. Di errori ne facciamo tutti, solo pochi sanno perdonarsi e ricominciare.

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