Fiaba: Saverio e la fata della Sincerità (per mamme e bambini)

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(racconto di tipo verde e bianco)

FAVOLA DI EGIDIO (per mamme e bambini)

SAVERIO E LA FATA DELLA SINCERITA’

INTRODUZIONE: chi difende e ci obbliga a dire la verità, a volte ci causa punizioni, ma impedisce però di essere accusati di fatti ben più gravi, questo per i bambini è un vantaggio..

INIZIO

Fiaba: Saverio e la fata della Sincerità

Cari lettori dovete sapere, che molte delle storie che ci raccontavano i nostri genitori quando eravamo bambini possono essere anche una verità.

Ad esempio tutti sanno la storiella dell’omino birichino, che se non la sapete, ve la racconto subito.

C’era una volta una famiglia composta dai genitori e da due fratelli..uno si chiamava Saverio e l’altro Giacomo..essi erano felici, erano una famiglia normale e vivevano in campagna.

Tutte le sere il papà e la mamma raccontavano ai due bambini delle storielle ..e pensate un pò, la storiella più strana che aveva raccontato il loro papà, era quella dell’omino birichino, un essere piccolino come un folletto tutto vestito di rosso, creato per magia da sua madre “la fata della sincerità”, questo folletto aveva deciso di abitare non si sa perché nella loro casa, proprio dove la famiglia abitava tuttora, ed era egli un essere quasi invisibile perché era piccolo…si diceva di lui che era più facile vederlo al buio che sorprenderlo alla luce del giorno..

“State attenti bambini a non fare disobbedienze quando siete da soli..in quanto durante la notte, mentre voi dormite passerà da voi l’omino birichino tutto vestito di rosso, che sente con le sue grandi orecchie i pensieri dei bambini, questo omino si farà raccontare dal vostro inconscio tutti i fatti e i comportamenti della giornata, mentre voi dormite… proprio così, questo omino si farà raccontare i vostri fatti più segreti e poi li divulgherà presto e subito ai vostri genitori, oppure agli amici e anche alla maestra, per farvi rimproverare da loro” così avvertivano il papà e la mamma i loro figli, prima che essi ricevevano il bacio della buona notte e si mettevano a dormire..

Dissero una sera i genitori…”cari bambini state attenti a quel che combinate quando state da soli…delle magiche presenze ci avvertiranno delle vostre disobbedienze!” …. detto questo i genitori augurarono ai bambini la buona notte, spensero la luce e uscirono dalla loro cameretta.

Il bambino Giacomo il più obbediente si convinse subito che quella leggenda era vera e da quel giorno anche se era da solo in casa e vicino a lui non c’era nessuno, decideva sempre di comportarsi bene e di essere ordinato ed aveva deciso anche di non rubare e di non dire bugie.

Invece il bambino di nome Saverio non diede ascolto a quella storiella, per lui quella era una buffa bugia, infatti pensate egli non credeva nemmeno a Babbo Natale, figuriamoci se egli avrebbe creduto alla storiella dell’omino birichino e fu così che divenne e crebbe disobbediente..

per lui quella era una storiella troppo strana…

”La mia disobbedienza?” pensava Saverio “ siccome non c’era nessuno vicino a me in quel momento quando l’ho commessa, nessuno saprà mai se è vero e resterà sempre un fatto segreto, quindi la marachella di cui si parla non è reale è un sogno!”.

Ma un giorno il bambino Saverio dopo aver detto bugie alla mamma e rubato i dolci e le caramelle dalla dispensa, come suo solito…si accorse oppure ebbe la impressione che mamma e papà sapessero e avessero certezza delle sue malefatte..”ma come hanno fatto a sapere tutto…è impossibile!” diceva Saverio a se stesso.

Si! era proprio così..durante la notte precedente, mentre Saverio dormiva nel suo letto, era passato dalla sua stanza l’omino birichino della leggenda, egli era un essere piccolo e si era messo leggero sulla testa e tra i capelli del bambino dormiente, aveva appoggiato il suo grande orecchio alla testa del bambino e poi aveva ascoltato in questo modo i pensieri più nascosti e strani della mente, così aveva capito che il bambino Saverio aveva commesso disobbedienze ed errori in quantità..e subito era andato a riferire alla mamma del bambino e al suo papà tutto quello che aveva saputo..parlandogli in telepatia vicino a loro, mentre i genitori erano nel letto.

Infatti il giorno dopo la sua mamma disse severa a Saverio:

”…Caro figlio devi sapere che noi sappiamo tutto quello che combini quando sei da solo… me lo ha detto l’omino birichino..quindi smetti e chiedi subito scusa a papà ed a tuo fratello..e non farlo più…e per questo motivo al tuo compleanno niente bicicletta in regalo..quest’anno ti sei comportato male!”.

Il bambino di nome Saverio spaventato corse in camera sua e pensò:” allora i miei genitori sanno tutto quello che ho fatto…non mi pensano più come un bravo ragazzo..oh! che dolore!..ed io che mi credevo furbo… ahimé!”.

Ma a Saverio le caramelle degli altri gli piacevano più che delle sue..e gli piaceva anche fare dispetti e quindi si mise a pensare come risolvere il problema dello spione che girava per casa.

Così il bambino Saverio da quel giorno guardò sotto i letti, dietro i mobili, nei cassetti e negli armadi per trovare l’omino birichino che doveva essere probabilmente come un folletto tutto rosso con la barba e le orecchie grandi ed il berretto..lo pensava nascosto in casa..ma dove era nascosto?

E poi chissà perchè lo chiamavano “l’omino birichino” quello strano essere, che strano nome davvero, probabilmente pensò Saverio. “è da birichini fare la spia anche se si dice la verità, ma forse a volte capitano cose a cui non si deve fare la spia ed è meglio collaborare a tenerle nascoste, si è proprio da omini birichini dire la verità su tutto, è come fare uno scherzo..si crea imbarazzo e vergogna nella gente”.

Saverio cercò e ricercò in tutta la casa.. ma non lo trovò, eppure doveva esistere questo omino magico..

e così decise fra se e se …”Tentiamo un dialogo privato con l’omino birichino”, il bambino si inginocchio e decise di fare una richiesta per iscritto a quella strana creatura delle favole che diceva così: “Caro omino birichino anche se tu hai il potere di sapere i miei segreti, ti prego comunque di non dirli a nessuno, altrimenti corro il rischio di essere punito severamente…e per farti capire la mia amicizia per te, ti regalo queste due caramelle e le metto qui, sotto il mio letto, sono per te..ma tu non devi fare più la spia…è la tua parte..capito!..scrisse la letterina e si firmò Saverio.”

Dopo qualche giorno…Saverio guardò sotto il letto e le caramelle erano sparite ed al loro posto Saverio trovò un biglietto con su scritto le seguenti parole:

“Caro bambino….secondo me tutti i bambini sono disobbedienti..compreso te..soprattutto te…e quindi giusto che qualcuno lo dimostri ogni tanto e fa giustizia del loro comportamento disobbediente dicendolo ai genitori…….

firmato: l’omino birichino”.

Lette queste parole il bambino di nome Saverio restò sbigottito…”Però le caramelle se le mangiate quel dritto!..forse l’omino birichino non è onesto!” pensò Saverio..e così decise che quella sera sarebbe restato sveglio tutta la notte ad aspettare l’omino birichino per sorprenderlo..

Arrivò la mezzanotte e il bambino non dormiva ancora, tutto impegnato a svelare finalmente il segreto dell’omino birichino, secondo lui l’omino birichino era cattivo perché gli piaceva far punire i bambini dai grandi e quindi siccome era cattivo qualche segreto doveva averlo anche lui..

Saverio doveva solo scoprirlo…sentiva in lui il dovere di sapere tutto su quello strano folletto.

E durante la notte finalmente l’omino birichino arrivò nella stanza..appoggiò il suo grande orecchio alla testa del bambino come faceva di solito, era quello il modo…ma non sentì niente.. forse perché il bambino fingeva di dormire..e disse:

” Oggi niente disobbedienze questo bambino eh!” poi l’omino birichino uscì dalla cameretta e se ne andò verso la cucina.

Saverio vedutolo, usci furtivamente dal suo letto, e seguì la creatura minuscola, vide l’omino birichino che entrava in cucina e vide che si avvicinava alla bottiglie di vino rosso che erano sul tavolo…”ma quello è il vino di papà!” pensò il bambino….l’omino birichino senza badare a scrupoli ..si mise a stappare il tappo di ogni bottiglia di vino e inserendo poi in esse una lunga cannuccia si mise a bere il vino contenuto in esse…ma non le svuotava completamente le bottiglie no! le lasciava piene a metà.. così si comportava con tutte le bottiglie che erano sulla tavola, l’omino birichino lasciava sempre un po’ di vino nella bottiglia, forse sperava in questo modo che nessuno si accorgesse che il vino diminuiva di tanto in tanto in casa, così nessuno avrebbe reclamato..e così quel dritto folletto beveva e trangugiava il vino del papà di Saverio come se fosse suo, invece era un ladro.

“Ecco evviva!” pensò il bambino…”ecco il segreto dell’omino birichino: gli piace bere il vino di mio papà quindi è ladro!” ora il bambino sapeva e poteva difendersi.. ed il bambino contento tornò quindi a dormire nel suo letto..

Il giorno dopo Saverio si svegliò e scrisse un bel biglietto e lo mise sotto il suo letto:

“Caro omino birichino, io Saverio so il tuo segreto..so che ti piace bere il vino di mio papà…ne hai rubato tanto…facciamo così tu non fai la spia a me e io non dico il tuo segreto a nessuno, ne ai miei genitori e nemmeno alla “fata della sincerità” che è la tua creatrice..sappi che non ti do più le caramelle perché non te le meriti..sappi che se mi farai la spia ancora, dirò a tutte le fate che sei un ladro….e che è stato un errore crearti….. firmato..il bambino Saverio”.

Cari bambini dovete sapere che da quel giorno a Saverio nessuno faceva più la spia e neppure ne parlava male..il bambino si appropriava delle caramelle di suo fratello e diceva a volte bugie ai genitori per giustificarsi..ma nessuno sapeva mai di questo ne poteva dimostrarlo…l’omino birichino infatti era sparito da quella casa ..era come fuggito…e così il bambino di nome Saverio aveva vinto la sua battaglia.

Continuo della storia

Molti giorni passarono lieti e Saverio credeva di aver vinto ed era tutto contento che nessuno più gli faceva la spia ai dispetti che commetteva…egli diceva a tutti “io Saverio, ho vinto l’omino birichino!”.

Ma un giorno la mamma e il papà, accusarono il bambino di aver commesso cose sbagliate gravi..e non era vero purtroppo…il bambino era innocente…infatti:

“Noi genitori sospettiamo che tu Saverio hai rubato cinquemila lire dal portafogli della mamma..non dire di no.. che io lo so!” disse la mamma un giorno al figlio….” Adesso lo dico anche a papà!” aggiunse la mamma.

“Mamma credimi non è vero che io ho rubato!” disse Saverio.

Era vero Saverio non aveva rubato e nemmeno il fratello Giacomo aveva rubato, eppure dal portafogli di mamma mancavano cinquemila lire, forse la mamma li aveva smarriti quei soldi chissà.

Saverio si chiese:” se c’è modo di sapere la verità…perché l’omino birichino non mi discolpa e dice che io non sono stato a rubare, così i miei genitori non avranno questo sospetto antipatico su di me..l’omino birichino della leggenda dice sempre la verità..dovrebbe dirlo ai miei genitori che non sono stato io?” Pensava così il povero Saverio…avvilito di non essere creduto dai suoi famigliari..

Ma poi Saverio capì tristemente..”Ecco perché non capita questo! l’omino birichino che dice sempre la verità é fuggito dalla nostra casa a causa del mio reclamo…ed ora non c’é nessuno a difendere i bambini dalle bugie e dai sospetti ingiusti dei grandi.”

Saverio intuì che esiste una situazione peggiore del fatto che qualcuno ti fa la spia..è molto più grave che qualcuno ti pensi colpevole e ti accusi ingiustamente di marachelle e furti che tu non hai commesso,..e questa certamente una brutta e grave figura causata da falsi sospetti..ma chi crederebbe ad un bambino che in passato fu colpevole e in questo momento dice di non esserlo…per un bambino questa situazione é veramente drammatica… infatti Saverio provava molta frustazione..

In questo modo Saverio capì che la “fata della sincerità” aveva creato l’omino birichino per aiutare i bambini quando loro erano accusati ingiustamente…infatti l’omino birichino diceva sempre e in ogni caso la verità e per questo tutti gli credevano….egli faceva la spia dicendo la verità e di certo se il bambino era innocente era sempre assolto…che colpa ne aveva l’omino birichino se i grandi quando sanno tutto si mettono a punire i colpevoli invece di perdonare?…ma ora purtroppo l’omino birichino non c’era più…non c’era più nella casa dove abitava Saverio.

Saverio raccontò tutto quello che era successo a Giacomo e insieme decisero questo: si misero in ginocchio per fare un richiesta, era una implorazione a voce alta rivolta alle fate creatrici dei folletti…

Cara “fata della sincerità”, so che tu puoi sentirmi, tu che sei buona con i bambini..abbiamo capito a cosa serve l’invenzione dell’omino birichino..promettiamo di non fare più i capricci e se tu vorrai che l’omino birichino ritorni in questa casa, digli pure che può tornare e bersi quanto vino vuole..poiché lo vogliamo qui con noi..lui è certamente garanzia di giustizia per noi..abbiamo capito che non è lui che ci punisce ma sono i nostri genitori..e se noi restiamo obbedienti e non sbaglieremo più, non saremo mai puniti da nessuno..

quindi abbiamo capito la sua utilità della tua creatura gentile oh! fata della sincerità…è stato un bene crearlo..ti ringraziamo… i tuoi bambini devoti..

Saverio e Giacomo

Dovete sapere che da quel giorno l’omino birichino potè tornare in quella casa e infatti tornò…:la mamma fu informata dall’omino birichino in telepatia durante la notte..che nessuno dei due bambini aveva rubato le cinquemila lire sparite, ma che esse erano state smarrite per caso…e quindi la mamma tornò a fidarsi dei suoi due figli..

I due bambini non temevano più quindi di essere castigati..di certo i loro genitori a causa dell’esistenza di questo informatore magico, sarebbero stati meno iniqui e più abili nel giudicare a causa del comandare della sola verità.

Morale: se trovate giusto che i bambini siano puniti per le loro colpe..assicuratevi che il motivo per cui li rimproverate sia valido…in quanto se non è valido il motivo…commetterete un ingiustizia…e vi sentirete in colpa per sempre per aver danneggiato la felicità di un bambino… poichè per pignoleria non avete mai considerato le attenuanti che la verità molto spesso invece comprende..

fine

Autore: Egidio Zippone

(Milano, Settembre 2009)

Giudizio: interessante, originale

voto (da 5 a 10): 9

Fiaba: Saverio e la fata della Sincerità (per mamme e bambini)ultima modifica: 2016-06-08T12:48:23+02:00da scrittore59

Un pensiero su “Fiaba: Saverio e la fata della Sincerità (per mamme e bambini)

  1. Lo scopo dell’aver creato la vita ed il mondo non è il punire, ma di poter valutare e selezionare le attitudini spontaneee di chi ha vissuto, per farne un uso spirituale utile all’intero universo, questo sarà possibile se comanda solo la verità.

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