Favola: il metodo generoso: le banconote dello imperatore Augusto (per ragazzi)

 

10 euro) dieci euro

 

 

(racconto di tipo verde)

FAVOLE DI EGIDIO

IL METODO GENEROSO: LE BANCONOTE  DELLO IMPERATORE  AUGUSTO..

INTRODUZIONE: questa favola vuole solo rendere ottimisti sul futuro dimostrando che il problema dell’esistenza della vera povertà della gente può essere risolto, forse nelle favole esiste il modo di aiutare la povera gente che non ha davvero nulla, senza causare problemi allo stato di cui hanno la cittadinanza..

Favola: il metodo generoso: le banconote dello imperatore Augusto..

Inizio

Nel mondo delle favole,

esisteva una volta un impero ed un imperatore di nome Augusto che era molto sensibile ai problemi vissuti dalle famiglie povere che vivevano all’interno dei territori del suo Impero..

il commercio nell’impero a quel tempo era causato dal baratto e lo scambio commerciale di prodotti agricoli ed artigianali tra i numerosi abitanti del paese..qualcuno utilizzava anche monete di oro per fare commercio..

Fu così che l’Imperatore un giorno decise disobbedendo ai consigli dei suoi ministri pessimisti, poichè aveva capito che le occasioni di trovare un lavoro non erano sufficienti a tutti i sudditi, forse perchè esistevano persone con poche abilità nell’organizzarsi, forse perchè qualche giovane era invalido, forse perchè qualche giovane pur essendo sano non era contento dei giudizi che riceveva dai datori di lavoro, sta di fatto che c’era molta povertà, fu così che l’Imperatore Augusto prese una decisione nonostante i ministri temevano che a causa del facile guadagno, nessuno volesse fare più sacrifici eseguendo lavori faticosi necessari, ed ugualmente l’Imperatore Augusto ordinò:

“sia inventata la banconota cartacea, sia disegnata sopra di essa la mia immagine, e sia stampata questa banconota in grande quantità dalle mie stamperie, siano ottenute tante banconote e poi siano esse donate in parte ad ogni famiglia povera, ma deve essere veramente ritenuta povera ed incapace di guadagnare denaro da sola, siano donate parte di queste banconote ogni mese ad ogni famiglia povera..sia deciso un reddito indispensabile di base da avere tutti i mesi e siano in relazione di questo poter avere l’indispensabile distribuite e fornite le banconote a chi le chiede ..”

Fu così che i poveri di tutto lo impero ottennero tutti i mesi le banconote, e fu detto loro che servivano a comperarsi da mangiare da bere e per pagare l’affitto di una casa per tutta la famiglia..ma solo all’interno dell’Impero..

Fu così che i poveri viaggiarono per tutto lo Impero per acquistare e comperare con le banconote viveri, vestiti e di che dormire..facendo affari con i commercianti di ogni paese..

Ai commercianti ed artigiani fu detto dagli araldi che l’Imperatore obbligava loro ad accettare come merce di scambio tali banconote, facendo capire che erano banconote garantite nel tempo dall’imperatore..

i commercianti, gli artigiani, obbedirono alle disposizioni dello imperatore senza timore della novità..forse perché temevano sanzioni e multe se disobbedivano a questo ordine, ma molti obbedirono poichè si fidavano della parola data dall’Imperatore..così oltre alle monete di oro..accettavano in pagamento anche le banconote dello imperatore..

Fu così che i mugnai ed i fornitori di pane diventarono in pochi anni ricchi di numerose banconote, e si sentivano felice così, poichè potevano spendere una parte di esse ed anche accumulare in una stanza il resto delle banconote… divertendosi a contare le loro banconote, ogni tanto essi si sentivano felici vedendo che le banconote aumentavano di numero di giorno in giorno..era per loro quello un segno di ricchezza..

Fu così che ad esempio il sarto diventò in pochi anni ricco delle stesse banconote, e si sentiva felice, nel vedere accumularsi nella sua stanza sempre più banconote, si! ogni tanto ne smerciava una parte, ma molta parte di esse era accumulata appagando la sua avidità..

Fu così anche per gli allevatori di animali, che diventarono ricchi in pochi anni di molte banconote e così via..e sognavano che un giorno, quando le banconote, diventeranno molte, avrebbero potuto finanziare la costruzione di una bella villa per passare la estate sul lago..

Dovete sapere che nell’impero erano disponibili molte risorse, miniere di oro, foreste ricche di legname, ampi campi di frumento, alberi da frutto, vigne ricche di uva…e molti laghi pescosi di numerosi e di molti tipi di pesci..

Fu così che le famiglie povere poterono avere di che vivere per molti anni e vissero tutti per questo motivo felici e contenti nonostante la povertà..

e l’imperatore un giorno disse a tutti i ministri, che tempo prima erano increduli ai benefici del metodo, i ministri temevano che nessuno tra i sudditi volesse più lavorare faticosamente per estrarre l’oro dalle miniere dell’imperatore, fu così che l’imperatore Augusto disse loro:” avete visto la mia iniziativa è stata certamente una soluzione buona e giusta…quindi non abbiate timori sul domani!”

Accadde così che in tutto lo impero, le banconote dell’imperatore si diffusero ovunque, ma non fu un problema questo, poichè i sudditi trovarono utile e fonte di gioia appagante, accumulare banconote nei loro forzieri, contarle ogni tanto, e gioire del fatto che le banconote aumentavano di numero e quantità ogni anno..

il commercio si avviò in modo positivo in tutto lo impero, e fu finanziata la costruzione ovunque di molti palazzi ed furono costruite opere edili e strade diffuse da ogni parte, dando e diffondendo molto lavoro solo ai giovani che dimostravano capacità e abilità..che poterono così sposarsi e fare molti figli..contribuendo al proseguimento generazionale del popolo..

Fu così che l’imperatore Augusto incoraggiato dai risultati ottenuti ordinò:

“A chi di già lavora, darò un piccolo aumento di stipendio da me deciso per tutti i lavoratori, e farò elogi per incoraggiare il cercare ed il dare lavoro..”

“A chi non ha niente, invece ho dato e continuerò a dare qualcosa, facendo in modo che non soffra più la fame , la sete ed il freddo..elargendo loro le mie banconote..si! le banconote dell’imperatore Augusto..”

“Quindi cari ministri, stampiamo banconote oneste e facciamone un uso generoso..”…

“in questo modo” aggiunse lo imperatore Augusto, “non aumenterà nelle strade del mio impero, la presenza di mendicanti che chiedono la elemosina, in quanto io imperatore Augusto ho molto pena di chi non ha niente per vivere e deve chiedere la elemosina per davvero per farlo..”

Dovete sapere che a causa di questo guadagnare denaro più facilmente, la sofferenza causata dalla vera povertà e dalla fame conseguente sparirono dall’impero..

I timori dei ministri furono dissolti poiché ugualmente le persone più capaci nel lavoro cercavano lavoro e lo facevano per poter ottenere un maggior guadagno e permettersi quindi il superfluo e la vita nel lusso (che non sono cose indispensabili), queste persone decisero ugualmente di impegnarsi in un lavoro faticoso decidendo di fare sacrifici..inoltre molti giovani decisero di cercare lavoro a pagamento in quanto desideravano ricevere complimenti ed onori per il buon lavoro svolto con il quale potevano dimostrare le loro capacità attitudinali, di conseguenza le risorse ed i prodotti artigianali che permettevano di gioire della vita e la rendevano più comoda era possibile trovarli ovunque e restarono per sempre..ed erano ugualmente disponibili alla compra-vendita in ogni paese..

Morale:

questa favola é solo un sogno forse utopistico per qualcuno, ma forse per guarire i problemi causati dalla fame nel mondo, occorrono soltanto più generosità e più praticità da parte di tutti..

fine

autore: Egidio Zippone

Milano, Settembre 2022

giudizio: buono, ottimista

voto: (da 5 a 10): 9

 

 

Favola: il metodo generoso: le banconote dello imperatore Augusto (per ragazzi)ultima modifica: 2022-09-20T08:18:40+02:00da scrittore59