Favola: la scimmia furba e l’uomo (per adulti)

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(racconto di tipo verde)

FAVOLE DI EGIDIO

LA SCIMMIA FURBA E L’UOMO

INTRODUZIONE: chi si pensa umilmente, giustifica se stesso, e le sue incoerenze non avranno più conseguenze gravi..

INIZIO

Favola: La scimmia furba e l’uomo

Per rilassarvi, ma anche per darvi consiglio, vi voglio raccontare una fiaba ambientata in un luogo lontano.

Dovete sapere che nel mondo delle favole, proprio nei pressi di una jungla, nella lussureggiante Asia Orientale l’attuale India, all’inizio di un secolo lontano, viveva un uomo sempre rimproverato dalla moglie e dagli amici poiché commetteva molto spesso azioni errate o ingenue….questi rimproveri erano per lui causa di frustazione..

Un giorno quest’uomo di nome Zitin-glo, che faceva il cacciatore a tempo perso, decise di dimostrare che aveva anche lui un abilità, e andò nella jungla per tendere una trappola in modo da catturare un animale selvatico vivo e venderlo al mercato e poter così guadagnare con un buono scambio qualche soldo.

Il cacciatore si recò quindi nella jungla, cominciò a cercare un luogo adatto e tese in quel punto una trappola..che consisteva nel mettere un laccio di corda attaccato ad un alberino flessibile e piegato proprio intorno a della frutta posta in terra, egli restò in attesa e dopo qualche ora..nella sua trappola diventò preda questa volta una scimmia…una scimmia di pelo nero e dalla lunga coda.

L’uomo felice raggiunse la trappola..vide la scimmia urlante e la mise con maestria in un sacco di tela che aveva con se, mise il sacco sulle spalle e decise di andare al mercato del villaggio per vendere la scimmia catturata.

L’uomo caricò il sacco con le altre cose che aveva sul suo carro trainato da un bue e partì in direzione del villaggio.

“In questo modo viaggiando sul carro ci metterò poco tempo e faticherò meno!”, diceva l’uomo felice fischiettando allegro e pensando al suo futuro guadagno.

Il sentiero tra gli alberi della jungla verso il suo villaggio era molto lungo, l’uomo continuò il suo viaggiare alternando tratti alberati a radure assolate viaggiando sul sentiero irto e pietroso…

Ad un tratto la scimmia nel sacco decise di parlare al cacciatore-uomo per convincerlo a essere liberata.

Ma la scimmia non potendo parlare con voce vera, poiché non aveva questo dono, infatti la sua gola emetteva solo suoni disarticolati,..decise di parlare all’uomo in telepatia..essa parlò nella mente di Zitin-glo.

L’uomo infatti all’improvviso sentì nella sua mente una voce che gli parlava in azione telepatica e che diceva:

“Ahimè! povero me….povero me scimmia….di certo sono sfortunato..la mia libertà è finita, diventerò un giocattolo nelle mani di un bambino umano, che mi farà tanti dispetti e forse mi farà patire la fame …non hai compassione di me oh! cacciatore?”

“No! rispose l’uomo ad alta voce, tu sei solo un animale ed io posso approfittare di te.

Ti venderò al mercato e sarai schiavo di un bambino e diventerai un suo giocattolo e vivrai legato con una zampa ad una fune”

“Ma io ti posso aiutare in qualcosa!” disse la scimmia mentalmente all’uomo dimostrando di avere un idea.

Disse la scimmia: “Se tu mi ridarai la libertà..io ti farò un regalo..ti permetterò che tu non soffrirai più per i tuoi errori..permetterò che tu non avrai mai più crisi di auto-stima …e avrai per questo meno scrupoli che ti rodono il cuore a causa dei rimproveri che ti fanno!”

“Effettivamente è così!” disse l’uomo: “soffro a volte di cattiva opinione di me..e disturbo dell’umore..ma tu puoi fare veramente questo?”..chiese l’uomo incuriosito dalla voce mentale della scimmia che stava dentro al sacco

“Si!” disse la furba scimmia..parlando mentalmente..”devi sapere che io nella jungla sono “il re delle scimmie” per volontà del Signore della Natura ed il Signore della Natura “Colui che Sa tutto”, e che è un mio caro amico, mi aiuterà…..pregherò quindi Lui, “sapienza del mondo”..di accettare la mia richiesta..e Lui farà questo miracolo nei tuoi confronti…ma prima mi devi liberare dal sacco!”

E così l’uomo capì che effettivamente poteva diventare l’uomo più felice del mondo..privandosi delle crisi di immagine causate dalla mancata integerrimità…decise quindi di liberare dal sacco la scimmia..aprì quindi il sacco e liberò la scimmia, appena fu libera la scimmia si mise in ginocchio sul carretto e pregò il Signore della Natura di aiutare l’uomo a non provare più sofferenza per i suoi errori e le sue infrazioni morali..come promesso da lei poco prima.

Finita la sua preghiera ella disse nella mente all’uomo: “bene! sei esaudito!”..e la furba scimmia continuò ”ma prima comincia ad imparare di non soffrire di questo!” e la scimmia ladra e furba come era, mentre stava per fuggire via, con un gesto rapido, lestamente si portò dietro di sé il casco pieno di banane situato sul carretto insieme a dell’altra frutta..e scappò via tenendolo in braccio e presto e rapidamente si arrampicò su un ramo di un albero alto pieno di foglie.

L’uomo pensò:” adesso avrò una crisi di nervi a causa della frustrazione di aver capito di quanto sono stato ingenuo..e starò male per il danno subito…” ma invece come predetto dalla scimmia…da quel momento l’uomo sentì che non soffriva e non si sentì nemmeno triste per l’errore di aver subito il furto del casco di banane e aver dato ingenuamente la libertà alla sua preda.

Aveva però perso la sua occasione di guadagno e capì che pur essendo stato uno stupido per la sua economia, la scimmia infatti lo aveva danneggiato in quel che possedeva, l’uomo capì che anche lui poteva imparare dai suoi errori proprio come fanno le scimmie e non soffrire di qualunque sbaglio.

Contento di questo decise però che questa consapevolezza non gli impediva di stare anche più attento per il futuro e di non farsi imbrogliare sempre dagli altri.

L’uomo alzò la mano per salutare e ridendo tra se e se.. salutò con un gesto del braccio la furba scimmia mentre vedeva essa mangiare sull’albero vicino e con voracità le sue banane ed avviò il carretto in direzione del villaggio… contemporaneamente però promise a se stesso di stare più attento la prossima volta..

Da quel giorno molti uomini ogni tanto paragonandosi alle scimmie pur avendo sembianze umane, smettono di soffrire delle loro ingenuità e dei loro problemi di immagine seria…trovando consolazione in questa similitudine…hanno liberato dai doveri la scimmia che vive in loro..

Morale:

Al giorno di oggi, ogni uomo ha un opinione differente dagli altri e la sua libertà dipende dal sapersi difendere dalla incomprensione degli altri per lui…con un atteggiamento sostenuto nelle sue opinioni… egli riesce però a essere felice nel suo libero arbitrio permesso dalla sua intelligenza, nella sua vita l’uomo deve imparare come sempre anche dagli errori commessi, superandoli e dimostrando ravvedimento…questo è possibile se l’uomo si considererà con umiltà…

Infatti questa umiltà che l’uomo a volte dimostra nel giudicare se stesso, è coerente con quello che insegnano oggi nelle scuole medie gli insegnanti di scienze, quando spiegano agli scolari che l’essere umano si é evoluto geneticamente, e non si sa perché, dai primati scimmieschi che esistevano prima di lui molti secoli fa..ed ora l’uomo governa la natura terrena del pianeta..

Qualcuno crede invece che l’uomo sia stato creato in modo indipendente dagli altri animali pur essendo obbligato a far parte della stessa natura..e che quindi questo convincersi con il paragonarsi agli animali non è permesso a tutta l’umanità..ma si tratta di un convincimento che pochi hanno compreso..

fine

Autore: Egidio Zippone

(Milano, Settembre 2009)

Giudizio: Originale. interessante

voto: (da 5 a 10): 9

Favola: la scimmia furba e l’uomo (per adulti)ultima modifica: 2021-03-06T10:12:07+01:00da scrittore59