Poesia: Le orecchie di asino

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Poesia: le orecchie di asino
C’era un uomo sprovveduto e poco attento
che viveva in quei giorni molte sconfitte e fallimento
finchè lo seppe un ricco signore ed un giorno
andò a trovarlo e gli consegnò un titolo da fare scorno
un trofeo dalla forma di due orecchie di asino era un gesto giocondo
con su una scritta: “da consegnare all’uomo più stupido al mondo”
l’uomo capì che quel gesto era in realtà un rimprovero
e non obiettò poiché era vero che era diventato molto povero
passarono gli anni e l’uomo di quel signore non si dimenticò
quel ricco signore aveva il vizio del fumo e per molti anni fumo respirò
e fu così che in modo grave i polmoni gli si ammalarono
e in un ospedale fu deciso che lo ricoverarono
si era ammalato ed il medico diceva che sarebbe presto morto
“ha ancora pochi giorni!” diceva il medico e non aveva torto
fu così che il ricco signore e galantuomo
vide entrare nella sua stanza dell’ospedale un uomo
che portava con se un pacchettino
l’uomo entrando chiese al ricco signore steso nel lettino
“ti sei tu pentito di tutti i tuoi peccati in confessione?”
il ricco signore rispose “no! poiché io non ho una religione”
fu allora che l’uomo consegnò il pacco che aveva con se all’ammalato
e nel pacco c’era una statua a forma di orecchie di asino con su una scritta stampato
la scritta diceva: “all’uomo più stupido al mondo”
l’ammalato la guardò con stupore e fu allora che ricordò fino in fondo
fu allora che l’uomo disse all’ammalato: “ecco! tieni questo titolo lo meriti più te,
poiché esiste ora al mondo uno più stupido di me!”
fine
Milano, 16 Maggio 2019
Autore: Egidio Zippone

 

 

Poesia: Le orecchie di asinoultima modifica: 2019-06-01T11:01:40+02:00da scrittore59