Favola: La maga Circe (per adulti)

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(racconto di tipo verde)

INTRODUZIONE: Una maga pensava che trasformare gli uomini peccatori in animali fosse necessario a farli restare vivi..ma il re e la chiesa erano contrari sembrava loro esagerato secondo loro era preferibile utilizzare altri metodi..

INIZIO

Favola: La maga Circe

C’era una volta, nel mondo delle favole, nel simil periodo storico chiamato medio-evo, una maga che viveva facendo stregonerie ed incantesimi..ed il suo nome era maga Circe…si diceva che la maga a causa della sua conoscenza magica, fosse viva da più di mille anni..ma la verità non la sapremo mai..

Una delle magie più riuscite della maga Circe, era quella di trasformare gli uomini in animali, la maga Circe riteneva questa stregoneria un modo per far restare vivo chi era odiato da tutti, questo capitava quando la persona si comportava in modo immorale, quindi era quello un modo di aiutare le cattive persone…….

Secondo la maga Circe, quando una persona era odiata dai suoi simili, doveva scegliere tra una condanna a morte mediante bevanda velenosa, oppure accettare la trasformazione in un animale mediante filtro magico, il parere della maga Circe era che l’importante era di sopravvivere e quindi molto spesso la maga consigliava al reo di accettare la trasformazione in un lupo oppure in un asino… chessò in un maiale…

La maga dicendo parole magiche e facendo bere dei filtri magici ai predestinati, riusciva a trasformare le persone cattive, che avevano sbagliato in modo grave, in cervi, asini e lupi…permettendo loro così di restare in vita ed spiritualmente in pace evitando i tormenti che hanno di solito le persone odiate dall’umanità…

Qualcuno tra la gente era contento di questa magia, le vittime della magia avevano ottenuto quel che si meritavano, ma altri temendo la diffusione nel mondo di tali espedienti e stregonerie, vollero dissuaderla, e così avvisarono il re e la chiesa, delle sue magie pericolose all’orgoglio umano di essere persona…

Il re comandò subito il suo arresto e la chiesa decise di farle subire un processo a porte aperte per darle una lezione…

I soldati comandati dal re, andarono al casolare di tale maga Circe, sfondarono la porta, e trascinarono la maga fino al luogo dove si sarebbe deciso il suo destino..

Dovete sapere che il re e tutti i nobili, ritenevano sbagliato paragonare l’essere umano agli animali, poichè gli animali erano sporchi e ignoranti e non comprendevano ne la bellezza ne la poesia.

Dovete sapere che anche la chiesa e tutto il clero ritenevano sbagliato paragonarsi agli animali, poichè gli animali sono disordinati e poco obbedienti alle regole del Signore..e quindi sono un pessimo esempio per tutta l’umanità che si vuole morigerata.

Molti sacerdoti vietavano anche loro di paragonare l’essere umano ad un animale..secondo loro era pericoloso alla intelligenza umana..aver come esempio la libertà che hanno gli animali di uccidersi e di divorarsi tra loro, era quella una libertà molto pericolosa..

Per questi motivi la chiesa ed i nobili, insieme, volevano condannare alla reclusione a vita la maga Circe, volevano imprigionarla in un’alta e fredda torre per tutta la sua vita..con l’accusa di essere una strega..ma vediamo cosa stava per decidere il tribunale sull’argomento..

Prima che fosse deciso il verdetto, la maga chiese all’assemblea riunita di parlare in sua difesa, ottenuto il permesso, così affermò:

“Cari Signori, la maggiorparte del popolo, secondo me, non ritiene pericoloso di paragonare l’essere umano ad un animale…poichè questa interpretazione umile della vita, permette al povero di farsi una ragione dei problemi che vive, permette di farsi una ragione dei suoi difetti e della sua vulnerabilità, e gli permette anche di dare valore alle libertà e di essere indifferenti alle incoerenze della sessualità, che tanto divertimento danno alla gente …sia ricca che povera..”

La maga Circe stando in piedi…aggiunse:

“Voi re quando con l’aiuto dell’esercito..imponete la vostra forza sui più deboli..quando rifiutate di fare solidarietà al povero ed al rifugiato, poiché temete di impoverirvi, e non volete rinunciare a parte delle vostre ricchezze per correre in loro aiuto..state utilizzando la saggezza del regno animale…che dice prima aiuto i miei figli e poi se ci sono risorse forse aiuto anche gli estranei..

Voi re, in quel momento vi state paragonando e imitate la furbizia di un animale..è state utilizzando una libertà che gli animali hanno..l’essere egoisti con il prossimo difendendo ad ogni costo la propria specie ed il proprio territorio…

Infatti l’atteggiamento che avete in quel momento é permesso dalle leggi della natura, che vogliono che il più forte sia indifferente alle difficoltà del più debole, il vantaggio é che in questo modo si ottiene una selezione più severa delle specie viventi, permettendo solo al più forte di vivere, tornando alla umanità in questo modo al parere dei forti si rafforza l’essere umano ricco causando invece la morte per fame di chi è povero..in quanto il povero dimostra di non avere capacità…quindi secondo la natura si compie una selezione naturale utile alla umanità”

La maga Circe si rivolse allora a tutti i presenti e continuò:

“Voi sacerdoti quando vi imponete come consigliere spirituale di chi ritenete più ignorante di voi, e fate anche l’esempio che la comunità cristiana è come un gregge di pecore e che voi siete di diritto l’unico pastore, voi in quel momento vi ritenete di essere gli unici buoni consiglieri del mondo cristiano, essendo comandati dal vostro Credo ad averne cura, in quel momento voi cari Sacerdoti paragonate l’intera comunità ad un gruppo di animali ignoranti e paurosi..

infatti molte volte avete detto che l’umanità che non obbedisce al Signore è pericolosa come un branco di lupi in inverno..mentre la gente che voi preferite é mite ed obbediente come sono infatti le buone pecorelle del gregge..”

La maga Circe per concludere disse:

“Ritengo quindi che il paragone dell’essere umano ad animali, sia utile agli argomenti di tutte le parti che compongono la società umana..e che il peccato di aver paragonato l’essere umano ad un animale sia un peccato non grave…poichè molto diffuso tra la gente..

Gli animali vogliono restare liberi, ed in buona salute, nonostante l’uomo approfitti della loro vita, infatti il cavallo ad esempio nasce libero in natura e si ribella alla sua cattura, lotta per restare libero…ma poi l’uomo disponendo di una forza maggiore lo addomestica usando le briglie, gli speroni e la frusta..ed il cavallo si rassegna ad aver perso la libertà..proprio come molte persone selvagge hanno fatto, psicologicamente rassegnate che sono state vittime obbligate dei consigli della chiesa e dell’aristocrazia..

Sia chi lotta per i suoi diritti..sia chi accetta di fare parte del sistema iniquo..ha un atteggiamento simile agli animali…l’umanità si divide in persone simili agli animali selvaggi e persone simili agli animali addomesticati.. la lotta per la sopravvivenza è comune a tutti..”

La maga Circe aggiunse:

“Di conseguenza cari Signori, io mi prendo la libertà di trasformare in animali chi voglio..e quando voglio… poichè non lo ritengo un danno ne una novità per gli scopi e le furbizie dell’umanità…

Detto questo, tutti i presenti restarono in silenzio in quanto perplessi, e la maga, approfittando di questo, facendo un gesto con le mani..scomparve..svanì all’improvviso in una nube grigio-verde..ella diventò all’improvviso simile ad un vortice di aria, ed uscì volando via da una finestra aperta della stanza..lasciando allibiti tutti i presenti……

Riavutasi dallo sgomento, l’assemblea, essendo scomparsa l’imputata, decise che il processo non si poteva più continuare e così l’inquisizione fu interrotta…ed la gente presente ancora stupita dagli eventi, fu invitata dai soldati a tornare a casa propria .

Ma qualcosa era cambiato nella mente e nei pensieri delle autorità di quella regione..

Il paragone dell’essere umano con gli animali era adesso stranamente capito da chi governava il potere degli eserciti e quello religioso….qualcosa cambiò nel modo di giudicare la vita della gente..

Dopo qualche mese il re dichiarò la sua intenzione di organizzare nel suo governo, una nuova assemblea di persone, che chiamò “l’assemblea degli animalisti”, dicendo che avrebbe accettato i loro consigli nel suo governare.

Il re aveva capito che effettivamente aveva dei vantaggi anche lui a paragonare l’essere umano agli animali, in questo modo era libero di governare senza scrupoli, e di sfruttare il popolo senza ritegno in ogni maniera….ma si! avrebbe anche pensato con più riguardo al problema ecologico e alla natura…….

I sacerdoti decisero che l’uomo ateo poteva ritenersi un animale se voleva..forse non tutti gli uomini erano stati creati dal Signore…forse una buona parte si è creata spontaneamente da sola quindi dalla Natura…si dicevano queste cose poichè i religiosi avevano capito che l’ateo non avrebbe mai accettato i loro consigli, che erano secondo i preti i consigli del Signore.

Questa novità permise alla Chiesa successivamente di inquisire più facilmente gli atei, resi meno potenti da quella suggestione, di interrogarli e di obbligarli con prepotenza alla moralizzazione di chi é considerato un selvaggio.. in modo da persuaderli ad educare i loro figli nella giusta maniera, si sarebbero così abituati con una persuasione severa al rispetto di ciò che era sacro per il mondo religioso..li avrebbero domati..

E alla maga Circe chiederete voi…cosa gli capitò?

Ella scomparve e non si seppe più niente di lei, dovete sapere che la maga Circe conosceva i segreti del restare viva e giovane nel tempo…chissà forse vive ancora adesso… ma nessuno sa dire dove…

Morale: siccome siamo solo uomini e donne ed è solo l’amicizia del Signore per noi che ci fa sentire esseri superiori, ed è dimostrato che abbiamo bisogno di avere nella vita un consigliere che ci aiuta nel momento di prendere decisioni..il paragone con gli animali diventa possibile…soprattutto con la pecora in quanto essa è un essere mite e volente una vita tranquilla, pur avendo la sembianza di un essere umano ugualmente bisogna cercare di restare umili nel giudicare noi stessi..poiché di certo non siamo sapienti come gli angeli..non siamo simili agli animali è vero, ma nemmeno siamo angeli..

L’importante per noi umili creature, che mai nessuno offenda il Volersi Santo del Signore, soprattutto nessuno deve dire le parole cattive che l’avvertimento delle Santo Vangelo dissuade…in questo modo la speranza di essere perdonati dei nostri peccati diventa possibile..e la pace spirituale che ne segue diventa nostra..

fine

Autore: Egidio Zippone

(Milano, Settembre 2016)

Giudizio: originale

voto (da 5 a 10): 9

 

 

Favola: La maga Circe (per adulti)ultima modifica: 2019-05-14T13:11:41+02:00da scrittore59