Poesia: il vanitoso e l’umile

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POESIA DI EGIDIO

Poesia: il vanitoso e l’umile

Nelle favole fantasiose si sa

le persone e gli animali hanno le stesse opportunità

forse sono persone e forse no

ugualmente di scrivere questa poesia io potrò

Vi racconterò di quel che in una stalla accadeva

che esistono ovunque differenti ruoli e caste, questo già si sapeva

Diceva allor un cavallo nero ad un povero asino afflitto

“La classe non è acqua quindi ti devi stare zitto!

io sono migliore di te ho molti pregi

quindi pretendo rispetto da te e più privilegi”

disse ancor il cavallo nero:” Io sono più alto e più bello

corro e vinco sia questo che quello

quindi chi deve stare meglio tra te e me?

di certo io… e non te!”

“Prima berrò io l’acqua più pulita

prima mangerò io la biada più saporita

nell’angolo più asciutto della stalla e lì che sarò accomodato

non di certo tu: chi di noi due… asino é chiamato?”

Rispose l’asino allo sfottò rassegnato

a chi voleva più di lui esser considerato:

“Senti cavallo pur di far finire quest’arroganza

ti darò ragione per educazione e pazienza

e poi sai… darti ragione non mi dispiace

così finalmente avrò un pò di pace”

Passarono gli anni e tutti impararono

che i due animali pur non volendo invecchiarono

i loro giorni finirono tutto ad un tratto

terminarono in modo eguale ed esatto

Gli Angeli allor li chiamarono per il giudizio

per punire sia il brutto carattere che il brutto vizio

si sa che per molti la perfezione non esiste

e in ogni vita c’è qualche errore triste

“Tu asino perchè hai sbagliato?”

perchè sono un asino e per questo é capitato!”

“Sia detto e comandato che dai Santi sei perdonato

poichè è vero che il Signore ..molto asino ti ha creato!”

“tu cavallo nero perchè hai sbagliato?”

rispose il cavallo…. (ma poco prima aveva origliato)

“Pure io ho sbagliato perchè cavallo sono nato!”

disse un Angelo:” proprio per questo cavallo caro

poichè ti facemmo più capace e più intelligente del somaro

per questo da te ci aspettavamo molto di più

dovevi avere una vita perfetta e piena di virtù!

Se nella vita rinunciavi ai privilegi e ti giudicavi con umiltà

ora avresti diritto a dire: “è normale avere errori” è verità!”

e fu così che il cavallo nero che nella vita pretese invece di aver privilegi

fu mandato all’inferno poichè stranamente non aveva pregi!

Quel luogo è comandato dai giovani, vige la legge del più forte

e chi non c’é la fa, in quanto vecchio, patirà una brutta sorte

in quel luogo per la competizione fanno spesso a botte

metton i bastoni tra le ruote e ti fan le gambe rotte

invece l’asino fu premiato per la sua umiltà

e fu mandato in un mondo dove comanda la solidarietà

in quel luogo a comportarsi bene fu aiutato

ed gli Angeli lo trattarono come uno che ha meritato..

fine

Autore: Egidio Zippone

Milano, Ottobre 2015

Poesia: il vanitoso e l’umileultima modifica: 2019-04-08T13:03:13+02:00da scrittore59