Poesia: il giardino dell’altruista

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Poesia: il giardino dell’altruista

C’era un giardino pieno di alberi e fiori

c’era un giardino dai mille colori

e mi chiedevo quale fosse il suo motivo

forse di esistere… per farmi sentire giulivo

ed arrivò un uomo bisognoso di aiuto

piangendo chiese a me un contributo

dissi: “cogli i miei fiori, vendili al mercato!”

e l’uomo colse tutti fiori del mio prato

fu così che capìì quale era il mio proposito

sentirmi utile al prossimo anche se per qualcuno è insolito

Passarono i giorni e non si seppe più nulla di quell’uomo

aiutare i bisognosi è giusto perchè é scritto nel tomo

ma un giorno l’uomo tornò ed aveva ancora bisogno di aiuto

piangendo chiese a me “nel libro c’è scritto che molto mi è dovuto”

mi commossi e dissi: “taglia pure dai miei alberi i numerosi rami

e vendili come legna da ardere domani”

l’uomo taglio tutti i rami degli alberi del mio giardino

approffittando della mia bontà, forse un tantino,

“come sono generoso!” pensavo in quel momento

mentre il mio prossimo aiutavo tutto contento

passarono i giorni e la Chiesa ad aiutare ancora mi invitava

a capire che quello era lo scopo della vita più brava

e tornò l’uomo bisognoso di aiuto

pretese e chiese di avere ancora un contributo

dissi “allor taglia i tronchi di ogni albero e avrai avuto

i legni per costruire una barca, sei compiaciuto?”

“si! farò una barca con cui viaggiare

e viver le avventure del mio navigare”

e l’uomo tagliò tutti i tronchi degli alberi e se ne andò

non si seppe più nulla di lui, tutto il mondo girò

passarono gli anni e ben poco del giardino è restato

e pensavo è perchè io il prossimo ho aiutato?

finchè un giorno tornò l’uomo, era vecchio, e chiedeva ancora

stanco sulle gambe, diceva:”sto aspettando la mia ora!”

piangendo chiese di restare per un po’ nel mio giardino

dissi: “sdraiati sull’erba e fatti un sonnellino!”

e finisce così di quell’uomo la sua triste storia

il mio giardino ora da solo pace alla sua memoria!

fine

morale: chi vuole dimostrare che è un altruista non sia sprovveduto nel farlo tenga per se almeno l’indispensabile, ma ugualmente é libero nel donare il di più ai poveri come consiglia la Chiesa cristiana..

Autore: Egidio Zippone

(Milano, Settembre 2010)

 

 

Poesia: il giardino dell’altruistaultima modifica: 2019-02-15T12:38:06+01:00da scrittore59